La sua presenza ha marcato l’addio alla scena politica che coinciderà con il risultato delle elezioni del prossimo 25 settembre.
Proprio a questo proposito Draghi ha voluto rassicurare i presenti con un messaggio di ottimismo per il futuro, dichiarando che l’Italia ce la farà a prescindere da quale governo uscirà dalle urne.
“Sono convinto che il prossimo governo, di qualunque colore sarà, riuscirà a superare le difficoltà che sembrano insormontabili: l’Italia ce la farà anche questa volta”.
Il suo intervento è stato imperniato su una serie di messaggi di speranza per una Italia che non si piega alle avversità, ma sa rialzarsi dalle cadute, dai momenti difficili.
Il popolo di Comunione e Liberazione lo ha interrotto decine di volte con applausi volti a sottolineare i passaggi più emotivi del suo discorso.
Ai tanti giovani presenti Draghi ha detto: “Vivete la politica soprattutto come testimonianza di una vita coerente con gli ideali, sperate, combattete e costruite. Voi giovani siete la speranza della politica”.
Poi uno sguardo al quadro presente
“Anche oggi siamo in un momento estremamente complesso per l’Italia e la Ue, con il quadro geopolitico in rapida trasformazione con il ritorno della guerra e le tensioni su Taiwan. La congiuntura economica è segnata da una profonda incertezza. L’inflazione pesa in modo molto gravoso sui bilanci di famiglie e imprese”.
Ed un altro rivolto agli ultimi mesi del suo governo
“Sembravamo avviati verso una ripresa lenta e incerta, a 18 mesi di distanza possiamo dire che non è andata così: gli italiani hanno reagito con coraggio e concretezza e hanno riscritto una storia che sembrava già decisa. Insieme abbiamo dimostrato che l’Italia è un grande Paese che ha tutto quello che serve per superare le difficoltà che la storia ci mette davanti”.
Importante la annotazione fatta da Draghi sul destino dei fondi per il recupero (Pnrr), in teoria messi a disposizione da Bruxelles.
“Le erogazioni dei finanziamenti del Pnrr (191,5 miliardi) dipende dalla valutazione che la Commissione fa del piano e della sua attuazione, dipende quindi dalla capacità di realizzare le politiche innovative nei tempi stabiliti come fatto finora: abbiamo conseguito tutti gli obiettivi".
Il lavoro preliminare per ottenere i fondi non è, però, completato e le condizioni necessarie devono ancora essere soddisfatte nella loro interezza. Draghi lo ha affermato con chiarezza.
“Siamo al lavoro per raggiungere il più alto numero possibile di obiettivi prima del cambio di governo".