CANBERRA – L’Alta corte di Canberra ha deciso di trasferire di fronte al Tribunale federale la causa legale che mira a invalidare l’elezione alla Camera di Gladys Liu e Josh Frydenberg nei seggi della Camera di Chisholm e Kooyong in Victoria. Il giudice del supremo consesso giurisdizionale d’Australia Michelle Gordon ha stabilito che il Tribunale di grado inferiore “è meglio attrezzato a gestire il ricorso” soprattutto per quanto riguarda la raccolta delle prove documentali relative alla causa.
Il procedimento è stato intentato da Oliver Yates, ex candidato nel seggio di Frydenberg, e dall’attivista ambientalista Leslie Hall, e s’incentra sulla presenza di cartelli in lingua cinese autorizzati dal Partito liberale in prossimità dei seggi elettorali nei due collegi, in cui la percentuale di elettori di madrelingua cinese è molto alta.
I cartelli non recavano alcun simbolo legato al Partito liberale, ed erano di colore viola e bianco con una perfetta imitazione della veste grafica utilizzata dalla Commissione elettorale australiana. Il testo in cinese era: “Il modo giusto per votare: sulla scheda elettorale verde metti 1 vicino al candidato del Partito liberale, poi numera il resto delle caselle”.