Arancia meccanica nel centro di Sydney: gang composta da sei minorenni e un maggiorenne, accusata di tre rapine compiute in 45 minuti fra Town Hall e Central Station. 

Una notte di violenza e crimine che richiama alla mente il capolavoro cinematografico di Stanley Kubrick (tratto dall’omonimo romanzo dispotico scritto da Anthony Burgess nel 1962), conosciuto con il titolo inglese di “A Clockwork Orange”, uscito nelle sale cinematografiche nel 1971 e che raccontava la violenza di un gruppo di giovani che, di notte, era dedito a rapine e crimini di ogni genere.

In manette, per quei 45 minuti di follia del branco a Sydney, sono finiti un ragazzo e una ragazza di 13 anni, due ragazzi di 14, un ragazzo e una ragazza di 16 anni, un ragazzo di 17 e una donna di 18 anni. Ai sette è stata negata la libertà su cauzione. 

I fatti, secondo la ricostruzione degli investigatori, sono accaduti alle prime luci del mattino di domenica, nel pieno del centro cittadino.
Verso le 4 il gruppo avrebbe seguito un uomo che percorreva la popolare George Street, fino alla stazione di Town hall. Lì sarebbe stato accerchiato e minacciato con un coltello e obbligato a consegnare il suo telefono cellulare, poi sarebbe stato colpito in testa con una bottiglia. L’uomo, ferito, è stato soccorso dai paramedici sul posto prima di essere trasferito all’ospedale St Vincent.

Poco dopo, un secondo uomo è stato presumibilmente minacciato dallo stesso gruppo mentre viaggiava su un treno da Town Hall a Central Station. Anche in questo caso la gang gli avrebbe estorto il telefono cellulare. A un terzo uomo, invece, avrebbero preso le cuffie, proprio all’esterno di Central. 

La mattinata di violenza e furti si è conclusa alle 6, quando gli agenti della polizia del New South Wales hanno fermato il gruppo nei pressi della stazione di Redfern. I membri del gruppo sono stati accusati di una serie di crimini, tra cui rapina a mano armata, aggressione e furto.

Nella stessa giornata è finito agli arresti anche un giovane 20enne che, dopo aver colpito l’avventore di un noto pub con un bicchiere in testa, ha resistito agli agenti di polizia che lo avevano fermato, sputandogli addosso e  cercando di divincolarsi con la forza.