LA PAZ - Il presidente boliviano Luis Arce ha annunciato il 14 maggio 2025 la sua decisione di non candidarsi alle elezioni presidenziali, previste per il 17 agosto.
In un discorso televisivo, Arce ha spiegato che la sua scelta mira a evitare la frammentazione del voto della sinistra, che potrebbe favorire una vittoria della destra. Ha inoltre invitato l’ex presidente Evo Morales a fare lo stesso, sottolineando inoltre che la sua inabilità costituzionale rende la sua candidatura non valida.
Arce ha proposto di unire le forze della sinistra attorno alla figura di Andrónico Rodríguez, presidente del Senato e giovane leader del Movimento al Socialismo (Mas), il partito a cui appartengono entrambi, malgrado la rivalità.
La decisione di Arce arriva in un momento di profonda crisi economica, caratterizzata da inflazione, svalutazione della moneta e carenza di carburante. Questi problemi hanno influito negativamente sulla popolarità del governo e hanno contribuito alla divisione interna al Mas, il principale partito di sinistra del paese.
Morales, che ha governato la Bolivia dal 2006 al 2019, ha tentato di candidarsi nuovamente, nonostante una sentenza del Tribunale Costituzionale che ne impedisce la rielezione. Ha accusato Arce di volerlo escludere dalla corsa elettorale e ha annunciato l’intenzione di organizzare manifestazioni per forzare la sua candidatura.