BUENOS AIRES – Due piloti sono morti dell’incidente che ha coinvolto un aereo leggero all’aeroporto di San Fernando (nel conurbano di Buenos Aires). Il mezzo, in fase di atterraggio, è uscito fuori pista e si è incendiato.
I due piloti alla guida, morti nell’impatto, erano Martín Fernández Loza (46 anni) e Agustín Orforte (35 anni). Stavano tornando da Punta del Este, in Uruguay, dove avevano lasciato dei passeggeri. La tragedia è avvenuta alle 13.19 di ieri.
L’aereo, un Bombardier Challenger 300, appartiene alla famiglia Brito, proprietaria di Banco Macro. Jorge Brito è anche il presidente del Club Atlético River Plate.
L’aereo si è schiantato in una zona residenziale tra le vie Charlin e José Terry, distruggendo una casa e causando danni ad altre tre abitazioni. I danni principali hanno riguardato le facciate, senza compromettere la struttura degli edifici. Inoltre, tre veicoli parcheggiati nell’area si sono incendiati.
Un uomo di 73 anni, proprietario di una delle abitazioni danneggiate, è stato trasportato all’Ospedale Cordero, a San Fernando. Anche una donna è stata assistita dal personale medico sul luogo dell’incidente.
Sebbene le cause dell’incidente siano ancora sotto indagine, è noto che l’aereo ha superato la distanza di frenata abituale sulla pista dell’aeroporto di San Fernando, il che indica che non sia riuscito a fermarsi in tempo. Si presume che il pilota abbia tentato di decollare nuovamente per evitare l’impatto, ipotesi confermata da un video in cui si vede l’aereo schiantarsi ad alta velocità.
Non è la prima volta che un velivolo della famiglia Brito è coinvolto in un incidente mortale. Il 20 novembre 2020, Jorge Horacio Brito, padre di Jorge, ha perso la vita quando l’elicottero che stava pilotando, un Eurocopter Écureuil AS-350-3B (matricola LV-FQN), si è schiantato dopo essersi agganciato a tre cavi di segnalazione di una teleferica in una zona montuosa di Salta.