BUENOS AIRES – La Banca centrale argentina (Bcra) ha concordato con cinque banche internazionali di “primaria importanza” un prestito di un miliardo di dollari per rafforzare le proprie riserve.

L’accordo prevede un termine di rimborso a 2 anni e 4 mesi, con un tasso fisso dell’8,8% annuo. “Nell’asta inaugurale tenutasi lo scorso 27 dicembre, la Bcra ha ricevuto offerte per 2.850 milioni di dollari, superando quasi di tre volte l’importo messo in asta. Di fronte all’eccesso di domanda e considerando l’evoluzione favorevole delle sue riserve internazionali, la Bcra ha deciso di non accettare un importo maggiore”, si legge nel comunicato dell’istituzione.

“Il forte interesse dimostrato dalle principali banche internazionali rafforza il processo di normalizzazione nell’accesso ai mercati internazionali del credito”, ha aggiunto.

La banca ha dichiarato che l’intenzione è gestire la liquidità in valuta estera a un costo inferiore rispetto alle opzioni disponibili fino ad ora e ha sottolineato che si tratta di “una condizione necessaria per avanzare verso l’obiettivo di eliminare completamente, senza discontinuità finanziarie o economiche, le restrizioni valutarie e altre regolamentazioni”.

Questa è la prima operazione di credito privato dal 2018, con un tasso inferiore al 10%.