LA PAZ - Le autorità boliviane hanno inviato Lilian Moreno Cuellar, la giudice che la settimana scorsa aveva annullato l’ordine di arresto contro l’ex presidente Evo Morales, alla prigione di Palmasola, situata a Santa Cruz.
La decisione è stata presa dopo che Moreno era stata arrestata, il giorno precedente, e messa in custodia cautelare per 30 giorni.
Secondo quanto riportato dalla statale Agenzia boliviana di informazione (ABI), la giudice è accusata di vari crimini, tra cui disobbedienza alle risoluzioni giudiziarie e violazione dei doveri legali relativi alla protezione delle donne vittime di violenza.
Il suo avvocato ha dichiarato che la giudice ha scelto di avvalersi del diritto al silenzio, ritenendo che non vi fossero garanzie processuali adeguate per un giusto processo.
L’arresto di Moreno arriva dopo una decisione che ha suscitato polemiche in Bolivia. La giudice aveva annullato l’ordine di arresto emesso contro Evo Morales, il quale è sotto inchiesta per presunto traffico di persone, legato a un’accusa di abuso su una minorenne.
Morales ha negato tutte le accuse e ha denunciato quella che definisce una “persecuzione giudiziaria” da parte del governo attuale, guidato dal presidente Luis Arce.
In risposta alla decisione di Moreno, il Ministro della Giustizia boliviano, César Adalid Siles Bazán, ha dichiarato che un altro giudice di La Paz ha riattivato l’ordine di arresto contro Morales, una mossa che ha continuato a generare polemiche nel Paese.
Il Consiglio della Magistratura boliviana ha annunciato l’avvio di indagini amministrative e penali contro i giudici coinvolti, accusandoli di aver agito al di fuori del quadro legale.