TEUCHILTAN - José Ascensión Murguía Santiago, sindaco di Teuchitlán, nello Stato di Jalisco, è stato arrestato il 3 maggio scorso dalla Procura Generale della Repubblica messicana (Fgr), con l’accusa di delinquenza organizzata e sparizione forzata di persone.  

La sua detenzione è legata all'uso del Rancho Izaguirre come centro operativo del cartello Jalisco Nueva Generación (Cjng), noto anche come “campo di sterminio”. 

Secondo le indagini, Murguía avrebbe ricevuto un compenso mensile di 70.000 pesos in cambio della sua collaborazione con il cartello, facilitando attività illecite nel ranch, tra cui reclutamento forzato, addestramento di sicari e, secondo alcuni testimoni, la disposizione di resti umani. 

Il ranch era stato scoperto nel marzo 2025 da gruppi orgnizzati di madri in cerca di persone scomparse, che vi avevano trovato centinaia di oggetti personali e resti ossei.  

Le autorità avevano avuto conoscenza delle attività nel ranch fin dal 2021, ma non avevano intrapreso azioni efficaci fino all’intervento delle attiviste del gruppo Madres buscadoras (madri cercatrici) di Jalisco. 

Durante l’udienza, sono emersi dettagli inquietanti: testimoni hanno riferito che Murguía avrebbe partecipato personalmente alla creazione di fosse comuni e all’eliminazione di corpi, utilizzando anche un telefono cellulare semplice per comunicare con i leader del cartello. 

La sua detenzione ha sollevato interrogativi sulla complicità delle autorità locali e statali, che avrebbero ignorato o minimizzato le attività del Cjng nella regione e ha contribuito a fare emerge le infiltrazioni del crimine organizzato nei governi locali messicani.