CITTÀ DEL MESSICO - La capitale del Messico è stata scossa dall’assassinio di due stretti collaboratori della sindaca Clara Brugada.  

Ximena Guzmán, segretaria personale di Brugada, e José Muñoz, consigliere politico, sono stati uccisi ieri a colpi di arma da fuoco a Colonia Moderna, a Città del Messico. L’assassinio è avvenuto alle 7:15 del mattino di martedì, lungo la Calzada de Tlalpan, in centro. 

Testimoni riferiscono che l’assassino, giunto in motocicletta, ha sparato a bruciapelo a Guzmán mentre era in auto, per poi colpire Muñoz mentre cercava di fuggire. Entrambi sono morti sul colpo. 

Ximena Guzmán, 42 anni, era una sociologa con una lunga carriera nel servizio pubblico. Conosciuta per il suo sorriso costante e il suo impegno sociale, Guzmán era considerata una persona di grande dedizione al lavoro e alla comunità.  

José Muñoz, 52 anni, era il coordinatore degli assistenti della sindaca. Autodidatta e poeta amatoriale, Muñoz era un militante appassionato di giustizia sociale, noto per la sua lealtà e il suo impegno instancabile. 

Questo attacco ha suscitato profonda preoccupazione tra il popolo messicano e le autorità, che hanno ricordato i due compagni scomparsi e promesso giustizia, nei rispettivi comunicati ufficiali. 

Sheinbaum ha reso noto il delitto in conferenza stampa. (Foto: Gobierno de México) 

La sindaca Brugada ha espresso il suo dolore per la perdita dei due collaboratori, elogiandone l’impegno e la dedizione al servizio pubblico. La presidente Claudia Sheinbaum ha offerto le sue condoglianze e ha dichiarato che l’indagine sull’accaduto sarà esaustiva. 

Le autorità stanno esaminando filmati di telecamere di sorveglianza e cercando un possibile veicolo coinvolto. L’assassinio di Guzmán e Muñoz, avvenuto in pieno giorno e in una zona trafficata, segna un grave precedente che rischia di minare la fiducia nelle istituzioni.