PECHINO - Il veicolo spaziale Shenzhou-19, con i tre astronauti a bordo, è stato lanciato mercoledì alle 7:27 (AEDT) dal Centro di Lancio Satellitare di Jiuquan, nel nord-ovest della Cina, su un razzo Long March-2F.
Lin Xiqiang, vicedirettore dell’Agenzia Spaziale Manned della Cina (CMSA), ha dichiarato in conferenza stampa che “durante la missione di Shenzhou-19 saranno condotti 86 esperimenti spaziali, tra cui ricerche in scienze della vita, fisica in microgravità, materiali, medicina e nuove tecnologie”.
Uno degli esperimenti chiave sarà l’esposizione di mattoni realizzati con suolo lunare simulato alle condizioni dello spazio. Se i test avranno successo, questi mattoni potrebbero diventare il materiale fondamentale per costruire una base di ricerca permanente sulla Luna, che la Cina spera di completare entro il 2035.
Utilizzare materiali direttamente dal suolo lunare sarebbe infatti più pratico rispetto all’importazione dalla Terra. I mattoni saranno inviati il mese prossimo con un volo cargo senza equipaggio, diretto alla stazione.
Le missioni Shenzhou, iniziate oltre vent’anni fa, sono diventate più frequenti negli ultimi anni con la costruzione della stazione spaziale cinese “Tiangong”, completata ufficialmente a novembre del 2022.
Il rapido avanzamento della Cina nel settore spaziale preoccupa gli Stati Uniti, che hanno incontrato alcune difficoltà con i propri voli con equipaggio; due astronauti NASA, portati sulla Stazione Spaziale Internazionale dalla capsula Starliner di Boeing, vi sono rimasti bloccati a causa di problemi tecnici e si prevede il loro rientro per il febbraio del 2025.
Lin ha rassicurato che per prevenire situazioni simili, il piano di emergenza della Cina è stato ottimizzato, con il Shenzhou-20 pronto, se necessario, per una missione di soccorso. La missione Shenzhou-19, come le precedenti, avrà un equipaggio di tre astronauti che rimarrà in orbita per sei mesi, con un rientro previsto per aprile o maggio del prossimo anno.