L’annuncio, che ha destato sorpresa nel mondo dello sport ed in alcuni casi disappunto, è stato dato ieri sera (ora locale) a Manchester.

A partire dal 31 marzo a nessuna atleta transgender donna che abbia passato la pubertà quale maschio verrà permesso di prendere parte alle competizioni del ranking mondiale femminile.

“Il consiglio ha deciso di escludere gli atleti transgender uomini o donne che hanno attraversato la pubertà maschile dalle competizioni internazionali femminili dal 31 marzo di quest’anno”, ha detto ieri Lord Coe in conferenza stampa, aggiungendo che la decisione è stata presa sulla base della “esigenza generale di proteggere la categoria femminile”.

Al momento non ci sono donne transgender che competono a livello di atletica leggera.

Lord Coe ha affermato che la federazione di atletica leggera si è consultata con il Comitato olimpico internazionale, con le federazioni nazionali e con i gruppi trans prima di prendere una decisione in merito.

“La maggior parte degli interpellati ha affermato che gli atleti transgender non dovrebbero competere nella categoria femminile”.

Il consiglio ha anche inasprito le restrizioni sugli atleti con differenze nello sviluppo sessuale, compresi gli atleti intersessuali e quelli con alti livelli di testosterone presenti in natura, riducendo drasticamente la quantità massima di livelli di testosterone consentita.

Ciò potrebbe impedire agli atleti di spicco con un alto livello di testosterone di competere in eventi futuri, tra cui il campione sudafricano degli 800 metri Caster Semenya e la giovanissima velocista namibiana Christine Mboma.

World Athletics si impegnerà a formare una task force per esaminare l’inclusione trans nello sport, che, stando alle parole di Coe, sarà presieduta da un atleta transgender.

La mossa dell’organo di governo dell’atletica leggera segue quella adottata dalla federazione nuoto, avendo il consiglio della FINA votato lo scorso giugno l’esclusione delle donne transgender che abbiano attraversato la pubertà maschile dalle competizioni ai massimi livelli.

Coe ha anche confermato che gli atleti russi e bielorussi rimarranno esclusi dagli eventi di atletica leggera a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

“Il Consiglio mondiale di atletica leggera ha approvato di continuare a escludere gli atleti russi e bielorussi da tutti gli eventi delle World Series per il prossimo futuro a causa dell’invasione e della guerra in corso in Ucraina”.