SYDNEY - L’agente della polizia del New South Wales Jack Hibbert è stato dimesso dall’ospedale dopo essere rimasto gravemente ferito nell’attentato terroristico di Bondi Beach del 14 dicembre.

Il giovane poliziotto, appena 22 anni, era in servizio di pattuglia durante l’evento “Chanukah by the Sea” quando è stato raggiunto da due proiettili mentre tentava di fermare i responsabili della sparatoria, Sajid e Naveed Akram.

A seguito dell’attacco, Hibbert era stato sottoposto a diversi interventi chirurgici e ricoverato in terapia intensiva. Le ferite riportate hanno causato la perdita permanente della vista in un occhio, una conseguenza che segnerà in modo definitivo la sua vita e la sua carriera. Nonostante la gravità delle lesioni, la famiglia ha confermato martedì che l’agente è ora tornato a casa, dove continuerà il percorso di recupero.

“In famiglia non potevamo chiedere di più: avere Jack di nuovo a casa, soprattutto per Natale, sembra davvero un miracolo”, si legge in una dichiarazione diffusa dai familiari. La famiglia ha espresso profonda gratitudine per il sostegno ricevuto dalla comunità, dai colleghi di polizia, dagli amici e dai servizi di emergenza, sottolineando anche la dedizione del personale medico che ha seguito il giovane agente durante le settimane più critiche.

Hibbert era entrato a far parte della polizia del NSW solo quattro mesi prima dell’attacco, un dato che rende ancora più evidente il coraggio dimostrato nel tentativo di fermare i terroristi. I familiari hanno chiesto che la loro privacy venga rispettata mentre il giovane prosegue la convalescenza lontano dai riflettori.

Nell’attentato è rimasto gravemente ferito anche l’agente Scott Dyson, che era stato posto in coma farmacologico e sottoposto a interventi quasi quotidiani. La sua famiglia ha annunciato che Dyson si è risvegliato ieri per la prima volta dall’incidente, definendo il momento un segnale incoraggiante, pur sottolineando che il percorso di guarigione resta lungo e complesso.

L’attentato di Bondi Beach ha causato la morte di 15 persone e il ferimento di altre 40, segnando una delle pagine più drammatiche della storia recente australiana. Il sopravvissuto Naveed Akram, 24 anni, è stato trasferito lunedì in una struttura penitenziaria dopo circa una settimana trascorsa in ospedale sotto sorveglianza della polizia.

Il ritorno a casa di Jack Hibbert rappresenta uno dei primi, fragili passi verso una parvenza di normalità per una comunità ancora profondamente segnata dalla violenza, e un simbolo della determinazione di chi ha rischiato la vita per proteggere gli altri.