CANBERRA - L’immagine è tuttavia legata a un accordo di copyright sul suo uso commerciale tra un’azienda privata di vestiario e l’artista aborigeno, Harold Thomas, che l’aveva disegnata nel 1971.

La Commissione del Senato, presieduta dalla senatrice laburista del Territorio del Nord, Malarndirri McCarthy, esamina gli accordi passati e correnti di copyright e di licenza del disegno della bandiera, chi beneficia dei pagamenti per il suo uso, e gli effetti di tali accordi sulle organizzazioni e sulle comunità aborigene. E considera le opzioni disponibili al governo per risolvere la questione e “permettere che la bandiera sia usata liberamente dalla comunità australiana”.

Il ministro per gli Indigeni australiani, Ken Wyatt, ha riferito di aver avviato colloqui con la WAM Clothing, che ha la licenza esclusiva di riprodurre la bandiera su articoli di vestiario, sulla possibilità di acquistare i diritti alla bandiera. E ha promesso di raggiungere una soluzione “che rispetti i desideri dell’artista che l’ha disegnata e i diritti di tutti gli australiani”. 

La controversia sulla bandiera si è riaccesa il mese scorso dopo la rottura di negoziati tra l’AFL (Australian Football League, che gestisce lo sport Australian Rules, ndr) e la WAM Clothing, in occasione del turno Indigenous Round del campionato di AFL.

Il direttore della WAM Clothing, Semele Moore, ha riferito alla Commissione che sono in corso colloqui riservati con la National Indigenous Australian Agency, riguardo all’acquisizione del copyright nella bandiera aborigena, ma non ha dato altri dettagli. Una petizione che chiede lo scioglimento dell’accordo di licenza attorno alla bandiera ha raccolto oltre 140mila firme online.