CANBERRA – Potenziale crisi diplomatica sulla nomina del nuovo ambasciatore russo in Australia, dopo che quello precedente ha lasciato l’incarico oltre una settimana fa.
Il dottor Alexey Pavlovsky ha concluso il suo mandato a Canberra il 5 aprile scorso, lasciando l’addetto commerciale Yulia Gromyko come la più alta diplomatica dell’ambasciata.
L’ambasciatore Pavlovsky, che ha iniziato il suo incarico a Canberra nel 2019, è stato il punto di riferimento del governo nel tentativo di assicurare il rilascio del prigioniero australiano Oscar Jenkins, catturato lo scorso anno dalle truppe russe, mentre combatteva a fianco dei soldati ucraini.
Durante il mandato dell’ambasciatore Pavlovsky, le relazioni diplomatiche tra Australia e Russia so sono molto raffreddate con il governo Albanese che lo scorso anno è intervenuto per prevenire la costruzione di una nuova ambasciata di Mosca, nel terreno adiacente al parlamento.
All’inizio del 2023il direttore dell’ASIO, Mike Burgess ha rivelato che l’agenzia di intelligence, nei dodici mesi precedenti, ha sventato una serie di attacchi spionistici, confermando che svariati cittadini russi operavano in Australia sotto mentite spoglie diplomatiche.
Espeti di sicurezza sostengono che sotto la presidenza di Vladimir Putin, il ruolo primario delle ambasciate russe nel mondo, è quello di condurre attività spionistiche.
Lo scorso anno il primo ministro aveva invitato Mosca a “farsi da parte”, dopo le critiche del Cremlino per l’arresto della cittadina russa e militare Kira Korolev, 40 anni, e il marito sessantaduenne Igor Korolev, incriminati di reati di spionaggio.
Alexey Pavlovsky è stato l’ambasciatore con maggior servizio in Australia dalla caduta dell’Unione sovietica, e un portavoce dell’ambasciata ha detto di non poter commentare sul suo sostituto “dato che come prassi queste nomine sono coperte dal massimo riserbo”.
Membri del corpo diplomatico a Canberra hanno confermato che dall’invasione russa dell’Ucraina, nel 2022, l’ambasciatore Pavlovsky è stato bandito dagli eventi organizzati da altre sedi diplomatiche.
Da quanto trapelato il nome del sostituto di Pavlosky, sarebbe stato comunicato al Dipartimento degli Esteri, ma la nomina non sarebbe stata ancora ratificata, dato che è in corso la campagna elettorale.