BELVI’ (Nuoro) - Salire sullo scuolabus per raggiungere la scuola nel paese vicino e scoprire che quella mattina, dal posto di guida, a salutarti e sorriderti c’è il tuo sindaco. Un’eventualità da mettere in conto, quando l’unica autista del servizio è costretta ad assentarsi per alcuni giorni e l’unico altro cittadino ad avere le patenti di guida richieste per condurre il veicolo è proprio il sindaco. 

È quel che è successo a Belvì, nel nuorese, 600 abitanti, comune della Barbagia a 800 metri d’altezza, circondato da boschi di noccioli e di castagni. Un paese talmente piccolo che le scuole non ci sono, e i suoi 30 alunni per frequentare elementari e medie, ogni mattina, devono raggiungere la scuola nella vicina Aritzo, quattro chilometri di strada in mezzo alla natura.

“All’inizio i bambini, soprattutto i più piccoli, erano curiosi e straniti: qui ci conosciamo tutti e vedere il sindaco alla guida dello scuolabus li ha anche inorgogliti” ha raccontato Maurizio Cadau, il 37enne sindaco del paese, che fino al ritorno dell’unica autista vincitrice dell’appalto, la sostituirà con l’aiuto del suo staff. 

“Ogni giorno un membro diverso mi affianca alla guida: dalla vigilessa all’assessora, fino all’assistente sociale. Siamo un team di lavoro affiatato, sette dipendenti in tutto, che per un Comune con così pochi abitanti non sono pochi”.