CANBERRA - Al momento, il primato delle vendite appartiene ai veicoli giapponesi (30%), seguiti da quelli thailandesi (11%) e cinesi (16%). Tuttavia, l’ascesa dei veicoli elettrici e ibridi, più accessibili nei prezzi grazie ai marchi cinesi, sta cambiando rapidamente gli equilibri.
Marchi come BYD, MG, Geely, Xpeng e Zeekr stanno rafforzando la loro presenza, attirando un numero crescente di acquirenti australiani. BYD ha recentemente celebrato la sua 60.000ª vendita nel Paese, definendolo un mercato chiave per la propria espansione globale.
James Voortman, direttore dell’Associazione dei concessionari automobilistici australiani, ha dichiarato che l’Australia si trova a un punto di svolta, con una crescita esponenziale delle vendite e l’arrivo di numerosi nuovi marchi dalla Cina. Tuttavia, ha espresso preoccupazioni per le implicazioni di questa espansione rapida, in particolare riguardo alla disponibilità di pezzi di ricambio, tempi di attesa per i servizi e garanzie a lungo termine per i consumatori.
Secondo la Commissione australiana per la concorrenza e i consumatori (ACCC), i diritti dei consumatori includono la fornitura di pezzi di ricambio e riparazioni per un periodo ragionevole. Tuttavia, Voortman ha sottolineato l’importanza di aggiornare le tutele esistenti per garantire che l’evoluzione del mercato non vada a discapito dei consumatori. L’associazione ha annunciato colloqui con il governo per discutere nuove misure di protezione, ritenute ormai essenziali per un settore in rapida trasformazione.