BERLINO - Decine di persone sono rimaste ferite in quello che le autorità considerano un attentato, compiuto da un giovane afghano nel centro di Monaco di Baviera.
Un’auto si è schiantata questa mattina contro la folla che partecipava a una manifestazione del Ver-Di, il sindacato dei servizi che conta oltre due milioni di iscritti in Germania. Alla guida dell’auto, una Mini, c’era un richiedente asilo afghano di 24 anni.
Il presidente bavarese Markus Soeder, esponente della Csu (Unione Cristiano-Sociale), ha detto che si è trattato di un attacco deliberato. “Quanto accaduto dimostra che qualcosa deve cambiare in Germania, e in fretta” ha aggiunto.
Tra i 28 feriti - il bilancio è ancora provvisorio - ci sono anche diversi bambini, ha confermato il sindaco di Monaco, Dieter Reiter, dell’Spd, durante una conferenza stampa organizzata con il primo ministro bavarese e il ministro dell’Interno Joachim Herrmann sul luogo dell’attentato.
Secondo la polizia l’attentatore si è lanciato sulla folla prendendo i manifestanti alle spalle e si è fermato solo dopo che la polizia ha sparato al veicolo. La polizia, infatti, è riuscita a intervenire immediatamente dopo che l’auto ha colpito delle persone e ad arrestare il giovane che era alla guida.
Il 21 dicembre un medico saudita si lanciò con un suv sulla folla che faceva acquisti tra le bancarelle del mercatino di Natale a Magdeburgo: 5 persone rimasero uccise e i feriti furono oltre 200. Non è stato mai accertato alcun legame tra l’uomo e organizzazioni estremiste islamiche: anzi l’attentatore accusava le autorità tedesche di non aver fatto abbastanza in difesa delle donne saudite.
La città di Monaco di Baviera, dopo l’attacco di stamattina, è blindata a causa dell’avvio, previsto domani, della conferenza sulla sicurezza alla quale prenderanno parte diversi attori globali. Sono attesi tra gli altri il vicepresidente Usa J.D. Vance e il segretario di Stato Marco Rubio che vedranno a Monaco il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.