MELBOURNE - Ha aggiunto un altro titolo al suo già popolato medagliere, Sue deGennaro, illustratrice e autrice di libri per l’infanzia che, con Bear and Duck are Friends, ha vinto il titolo di 2024, Honour Books, per la letteratura per l’infanzia da parte di CBCA – the Children’s Book Council of Australia.
Ogni anno il CBCA, tramite una giuria, valuta una lista di libri per bambini e ragazzi, stilando una classifica dei più meritevoli, con l’obiettivo di connettere i giovani lettori australiani con la letteratura di qualità.
Sue deGennaro ha esordito nel mondo dell’editoria con The Pros and Cons of Being a Frog pubblicato da Scholastic, un lavoro che ha subito colpito nel segno, entrando nella selezione del CBCA per i migliori libri per l’infanzia per il 2013 e ricevendo un premio per gli albi illustrati.
Sebbene l’amore per il disegno e le illustrazioni l’abbia accompagnata da sempre, la sua carriera nell’illustrazione ha avuto bisogno di tempo per sbocciare perché, nel frattempo, deGennaro era impegnata a vivere.
“Sono stata la migliore studentessa di Arte dell’Anno 12 quando mi sono diplomata e per questo ero stata accettata al corso di illustrazione ad Adelaide, ma i miei genitori non erano d’accordo e così mi sono iscritta a un Bachelor of Arts e ho studiato psicologia”, ha ricordato l’autrice, che ha anche studiato cinematografia, prima di vivere per un periodo all’estero.
Una volta rientrata deGennaro ha frequentato una scuola d’arte a Sydney, dove, attraverso le domande dei suoi insegnanti che le chiedevano spesso di esprimere opinioni o espressioni di se stessa, ha capito di dover accumulare un po’ di esperienze prima di essere in grado di fare arte. Così, lasciata la scuola, inizia a frequentare delle lezioni di trapezio e comincia a fare la vita da circense, girando il Paese per circa 15 anni, arrivando a esercitarsi anche con il Cirque du Soleil.
“Poi ho scoperto di aspettare un bambino e ho scelto di fermarmi - ha spiegato -. Ho messo insieme un portfolio dei miei lavori e l’ho spedito via posta a tutte le case editrici australiane. È così che ho ricevuto una mentorship dall’Australian Society of Authors”.
Era il 2009 e da allora non ha mai smesso di pubblicare, prima come illustratrice e in seguito anche come autrice dei propri libri. “Durante gli anni in cui ho lavorato con il circo scrivevo delle piccole poesie o brevi racconti illustrati da mandare ai miei nipotini”, ha raccontato deGennaro, che in ogni ritaglio di tempo ha coltivato la sua arte sviluppando uno stile molto personale e riconoscibile.
“Questa è una delle cose su cui insisto con i miei studenti”, ha sottolineato parlando del suo ruolo di insegnante al corso di scrittura per l’infanzia alla RMIT. “Chi vuole fare questo lavoro deve lavorare su uno stile che sia unico”, ha spiegato, sottolineando come sia fondamentale anche raccontare storie che possano essere piacevoli e divertenti per tutti, perché “dietro un bambino che ascolta un racconto, c’è un adulto che legge. Quindi, se la storia e i personaggi non ti convincono, il mio consiglio è di continuare a cercare una che intrattiene te e che ti piace davvero”.
L’idea di Duck and Bear are Friends, il libro premiato dal CBCA quest’anno, è nata a bordo di una piscina dalla quale Sue deGennaro guardava le sue figlie mentre prendevano lezioni di nuoto. “Pensato inizialmente come un libro a capitoli, Duck and Bear are Friends si è poi trasformato in un libro illustrato su cui ho lavorato per quasi quattro anni”.
Ogni storia per l’autrice nasce da un pensiero o da una domanda, che rappresenta la ragione per cui scrivo il libro. “Per questo libro, ad esempio, ho voluto esplorare la gamma di sentimenti che si provano in un rapporto di amicizia quando i tuoi amici sono diversi, o sono in difficoltà. È qualcosa che a me interessa come essere umano”, ha continuato.
I libri per bambini, in fondo, non sono altro che rappresentazioni semplificate di concetti complessi, strumenti che possono servire per riflettere e far riflettere i più piccoli. “Ci sono molti livelli di significato in queste storie, che possono essere utilizzate per avviare discussioni più ampie”, ha aggiunto deGennaro, i cui lavori sono finora stati tradotti in diverse lingue, tra cui lo spagnolo, il francese, il tedesco, il cinese e persino il coreano.
“Il mio consiglio per chi volesse cominciare a fare questo lavoro è di leggere molto e visitare spesso le biblioteche e i negozi di libri, per capire in quale direzione si sta muovendo la letteratura per l’infanzia”. Per quanto riguarda lei, la sua traiettoria punta verso qualcosa di nuovo: “Sto studiando animazione; potrei prendermi una pausa dai libri e cominciare a lavorare sui disegni animati”.