MELBOURNE – Il premier del Victoria Daniel Andrews ha avvertito che non permetterà che un eventuale accordo “preferenziale” tra Canberra e il Western Australia per la spartizione dei proventi della GST vada a scapito della posizione del suo Stato.
“Il governo Albanese vuole favorire il WA, ma non pensi che saremo noi a pagare per ottenere ciò; proprio no, non ci pensiamo proprio”, ha dichiarato il Premier all’indomani dell’annuncio delle ultime decisioni della Commissione per i finanziamenti del Commonwealth sulla distribuzione della GST per i prossimi anni.
L’annuncio rivela che il Western Australia nel prossimo anno finanziario riceverà ben 5,6 miliardi di dollari in più di quanti ne avrebbe altrimenti ricevuti grazie a un accordo siglato nel 2018 dall’allora ministro federale del Tesoro Scott Morrison. Lo Stato, in cui il settore minerario è preminente, aveva firmato l’intesa quando i prezzi del minerale ferroso sui mercati internazionale aveva raggiunto livelli stratosferici, riducendo di conseguenza la percentuale di GST ricevuta rispetto a quella raccolta a soli 30 centesimi per ogni dollaro.
Secondo i termini dell’accordo, il Western Australia avrebbe invece ricevuto un minimo di 70 centesimi per ogni dollaro raccolto a partire dal 2022/23, e di 75 centesimi per dollaro nell’anno finanziario successivo. L’intesa, comunque prevedeva che gli altri Stati non avrebbero dovuto subire un trattamento peggiore a causa delle condizioni preferenziali accordate al Western Australia, tramite pagamenti supplementari fino al 2027.
Nel 2108 si prevedeva che i pagamenti compensativi sarebbe costati circa 2,3 miliardi di dollari nell’arco di un triennio. Oggi, tuttavia, per varie ragioni, questa previsione di spesa è aumentata a dismisura e dovrebbe superare i 25 miliardi di dollari.
“Spetta al governo federale decidere se mantenere questo accordo di favore per il Western Australia, ma non intendiamo rinunciare ai pagamenti compensativi per il nostro Stato. Avete deciso di compensarci, e dovete continuare a farlo. Non si tratta nemmeno di compensazione; è solo equità, è la cosa giusta da fare. Non verremo trattati peggio solo per consentire a Canberra di trattare meglio il WA”, ha concluso Andrews.