BUENOS AIRES – Si apre tra le polemiche la 25ma edizione del Bafici (Buenos Aires Festival Internacional de Cine Independiente) che continuerà fino al 28 aprile.
Le discussioni e le proteste sono legate ai tagli alla cultura stabiliti dal governo Milei, che hanno un impatto più marcato sulle produzioni indipendenti argentine, che comportano budget ridotti.
Il Bacifi è anche l’appuntamento per la prima di molti film argentini, molti dei quali esterni ai circuiti commerciali. Per gli autori e i registi, il sogno di vincere il concorso e ottenere visibilità, canali di distribuzione e l'occasione per fare altri i film.
Per questa edizione sono in programma 280 film, tra lungo e cortometraggi, distribuiti su 500 proiezioni in 6 diversi cinema, per un totale di 13 sale. A cui si aggiungono incontri professionali, conferenze, laboratori per addetti al settore.
Grande attesa per le proiezioni dedicate al regista italiano Giacomo Abbruzzese, il cui ultimo film, Disco Boy, è stato premiato alla Berlinale 2023.
È la storia di un giovane slavo che si arruola nella Legione Straniera per ottenere il passaporto francese ed emigrare in Europa, mentre sua sorella – che nutre lo stesso sogno – tenta la fortuna cercando di passare illegalmente la frontiera. Per sapere gli orari delle proiezioni, cliccare qui.
Al Bafici saranno presentati anche I santi (2021) e Fame (2017).
I santi è ambientato a Taranto (Puglia), città natale dell’artista. Qui la giovane Maria cerca di aiutare il fratello tossicodipendente, minacciato di morte per un debito. Unica possibilità di salvezza, per la ragazza, è rubare la somma necessaria.
Atmosfere pasoliniane e un titolo amaramente ironico che getta lo sguardo su un’umanità senza prospettive in una città difficile, dove la violenza si accompagna al degrado ambientale legato all’Ilva, l’acciaieria che inquina e uccide ma che al tempo stesso è fonte di lavoro, l’unica, per la maggior parte della popolazione. Per sapere gli orari della proiezione, cliccare qui.
Fame è invece un documentario su un festival di graffiti e street art organizzato dal 2008 al 2012 a Grottaglie (Taranto). La piccola città di provincia, per 5 anni, si è trasformata nell’epicentro della street art, attirando artisti di fama internazionale che – in modo totalmente anarchico e spontaneo – hanno decorato con i loro murales le pareti degli edifici del centro urbano. Per sapere gli orari delle proiezioni, cliccare qui.
Entrambi i film sono in gara e potranno essere votati dal pubblico all’uscita della proiezione.