BERLINO – La CDU ha conquistato diverse amministrazioni comunali nel Nord Reno-Westfalia domenica, tra cui Dortmund, che per la prima volta dal 1946 avrà un sindaco non socialdemocratico. I candidati dell’estrema destra AfD, pur arrivando ai ballottaggi in tre città, non sono riusciti ad aggiudicarsi nessuna poltrona di sindaco.
A Dortmund il candidato cristiano-democratico Alexander Khalouti ha sconfitto la SPD, ponendo fine a 78 anni di dominio socialdemocratico nella più grande città operaia della Germania. Successi per la CDU anche a Leverkusen e Bielefeld. “È un rsultato che fa male", ha commentato la presidente regionale della SPD, Sarah Philipp, dopo la sconfitta.
I socialdemocratici hanno però mantenuto il controllo di Colonia, dove Torsten Burmeister ha prevalso sulla candidata dei Verdi Berivan Aymaz, e hanno confermato le proprie posizioni a Oberhausen, Gelsenkirchen, Wuppertal e Mülheim an der Ruhr. I Verdi hanno invece conquistato Münster strappandola alla CDU.
L’AfD è uscita battuta a Duisburg, Gelsenkirchen e Hagen: in tutte e tre le città i suoi candidati, pur arrivando al secondo turno per la prima volta nella storia del Land, sono stati nettamente sconfitti da CDU e SPD.
Nel complesso, i risultati di quasi 150 Comuni hanno mostrato la forza della CDU nelle aree rurali e il radicamento della SPD nei centri industriali. Düsseldorf è rimasta alla CDU, Bochum alla SPD.
A Duisburg, il socialdemocratico Sören Link è stato rieletto con il 78,6% dei voti contro il 21,4% del rivale Carsten Gross dell’AfD. A Hagen, il candidato CDU Dennis Rebein ha vinto con il 71,7%, mentre l’AfD Michael Eiche si è fermato al 28,3%. A Gelsenkirchen, città con il più alto tasso di disoccupazione della Germania, l’esperto di politiche sociali della SPD Andrea Henze ha prevalso con il 66,9% sul candidato di estrema destra Norbert Emmerich, fermo al 33,1%.
Il primo turno si era svolto il 14 settembre, quando l’AfD era riuscita a triplicare il proprio risultato rispetto alle precedenti elezioni regionali. Domenica si sono tenuti circa 150 ballottaggi, resisi necessari dopo che nessun candidato aveva superato il 50% al primo turno.
Il voto è stato interpretato dai commentatori come un test in vista delle elezioni federali, nel quale i partiti tradizionali sono stati capaci di arginare l’avanzata dell’estrema destra.
Nonostante le sconfitte, il leader regionale dell’AfD, Martin Vincenz, ha tracciato un bilancio positivo. “La tendenza è quella giusta. (…) Abbiamo davanti a noi una serie di elezioni locali interessanti nel 2026. Beneficeremo sicuramente del vento favorevole che arriva dal Nord Reno-Westfalia”, ha dichiarato.