Barbara D’Urso prova a digerire lo smacco della cancellazione del suo programma “Pomeriggio 5” dal palinsesto Mediaset (trasmesso anche in Australia attraverso la piattaforma televisiva Il Globo Tv) della prossima stagione, nonostante ascolti a gonfie vele. È sotto contratto con il Biscione fino al 31 dicembre, è cauta nelle dichiarazioni e vaga sul futuro. “Come canta Valerio Scanu, ‘in tutti i luoghi in tutti laghi’ ma tornerò molto presto”, ha detto la conduttrice.

Nata a Napoli nel 1957, Maria Carmela D’Urso è la maggiore di tre figli. Il padre, Rodolfo, ha origini lucane mentre sua mamma, Vera Pentimalli, viene dalla provincia di Reggio Calabria. Debutta in televisione come Barbara D’Urso all’età di 20 anni, conducendo il programma di Telemilano “Goal” nel 1977. Questa prima esperienza è il trampolino di lancio della giovane conduttrice e le consente di approdare in Rai già l’anno seguente.

Nel 1978 presenta il varietà di Rete 2 “Stryx”. Un anno dopo è al fianco di Pippo Baudo nella conduzione di “Domenica in”, trasmesso da Rete 1 e scritto da Antonio Ricci, Beppe Grillo e Memo Remigi. A fare da sigla al programma il brano “Dolceamaro”, cantato dalla stessa conduttrice. Debutta sul grande schermo con il film diretto da Salvatore Piscicelli “Blues metropolitano” nel 1989 e partecipa nello stesso anno alla pellicola di Francesco Salvi “Vogliamoci troppo bene”.

Nel ’92 è di nuovo al cinema con il film “Non chiamarmi Omar”, prodotto dall’allora compagno Mauro Berardi. Tre anni più tardi interpreta ancora per il grande schermo il ruolo della moglie di Renato Pozzetto nel film “Mollo tutto”, diretto da Josè Maria Sànchez. Nello stesso periodo collabora alla pellicola di Ettore Scola “Romanzo di un giovane povero”.

Alla fine degli anni ’90 raggiunge un grande successo con l’interpretazione della dottoressa Giorgia Basile nella miniserie di Canale 5 “La dottoressa Giò”, in onda per due stagioni su Canale 5. Nel 2003 conduce la terza edizione del “Grande Fratello” rimanendovi per le successive tre edizioni. Nel 2004 invece è impegnata in diversi progetti. Oltre alla conduzione del reality partecipa alle serie televisive “Orgoglio” e “Noi” e il film “Rocco” per la regia di Nicolò Bongiorno.

Dal 2005 conduce il programma di Canale 5 “Mattino Cinque”. Le vengono affidate negli anni successivi anche le conduzioni dei programmi “Pomeriggio 5”, “Domenica 5” e “Domenica Live”, tutti in onda sulla Mediaset. Dal 2018 inoltre è al timone di un nuovo programma in prima serata, “Live-Non è la D’Urso”, di cui vengono prodotte tre edizioni in tutto. Nel marzo 2022 sbarca su Italia 1, dove conduce il format “La Pupa e il Secchione”.

Per quanto riguarda la sfera privata, nel 1976 la conduttrice ha avuto una relazione con il cantante e paroliere Memo Remigi, insieme al quale è rimasta per quattro anni. Quando il rapporto è finito si è vociferato in particolare riguardo un suo flirt col cantante Vasco Rossi. Per quasi 10 anni, dal 1982 al 1993, è stata al fianco del produttore Mauro Berardi con il quale ha avuto due figli, Giammauro ed Emanuele. Nel 2002 ha sposato il ballerino Michele Carfora, di otto anni più giovane. I due si sono separati però nel 2006 e divorziato due anni più tardi.

Ritornando ai giorni nostri, la D’Urso ha ripercorso gli esordi che l’hanno resa famosa come attrice nella già citata “La dottoressa Giò”, storica fiction Mediaset, e il recente successo a teatro con “Taxi a due piazze” in una versione riscritta al femminile “che mi ha fatto impazzire di fatica, ma anche di felicità e che non vedo l’ora di replicare”. E non ha potuto non citare Silvio Berlusconi: “Ha creduto in me sin dagli esordi della televisione commerciale, una esperienza bellissima, indimenticabile”, ha aggiunto D’Urso, le cui immagini al funerale del fondatore di Forza Italia provata e a mani giunte sono state tra le iconiche di quella giornata.

Sul finale, però, non ha resistito ad una frecciatina a distanza: “Ho fatto tante trasmissioni in cui c’erano cose buffe, cose divertenti, cose anche estreme a volte, ma sempre perché mi venivano chieste. Non è che la mattina mi svegliavo e decidevo di fare un certo tipo di televisione, ma questa è un’altra storia”, ha detto evocando le motivazioni per cui sarebbe stata mandata via, ossia per la linea trash del programma. Una linea da correggere e per la quale è stata chiamata Myrta Merlino, un nuovo corso del programma che l’ex La7 ha di recente sintetizzato così: “Basta gossip, farò cronaca popolare, credo che la casalinga di Voghera non esista più”.

D’Urso le ha replicato senza mezze parole: “Ho sempre parlato alle famose casalinghe di Voghera, alla comare Cozzolino. Mi dispiace per chi non lo pensa, ma esistono. Anche io sono una comare”, ha chiosato la 66enne ormai ex regina dei programmi Mediaset.