PALERMO - Prima la pioggia, che aumenta di minuto in minuto, poi le forti raffiche di vento. Fortissime. È buio pesto a Porticello, località balneare tra Casteldaccia e Bagheria, nel palermitano. Sono circa le quattro del mattino del 19 agosto, quando scoppia un temporale che porterà morte e dolore. In rada, a circa 300 metri dalla riva, c’è un veliero, bellissimo, che la sera prima è stato fotografato da decine di passanti. Una barca a vela molto grande con un unico albero, alto circa 75 metri, il più alto al mondo.

Il suo nome è ‘Bayesian’. A bordo ci sono 22 persone, 12 ospiti e 10 membri dell’equipaggio. I proprietari sono il miliardario britannico Mike Lynch, soprannominato il ‘Bill Gates britannico’ che, con la moglie Angela, ha organizzato un viaggio-premio per i suoi collaboratori. Pochi mesi prima, nel luglio 2024, Lynch era stato assolto da 15 capi d’accusa per frode. La barca all’improvviso si trova in un ‘frullatore’ di correnti ascensionali e discensionali a velocità elevatissime.

A poca distanza, a circa 100 metri, c’è un’altra barca, la Sir Robert Baden Powell battente bandiera olandese. Ma lei non subirà alcuna conseguenza. Succede tutto in poco più di un quarto d’ora. Il veliero inizia a ondeggiare pericolosamente. Alle 3.59 l’ancora cede. La barca è in balia delle onde. Un minuto dopo, alle 4 in punto, c’è il blackout. L’acqua evidentemente ha raggiunto il generatore. Lo yacht sta già imbarcando acqua, al punto da diventare ingovernabile. Sono le 4.05 quando il Bayesian affonda dopo aver ‘scarrocciato’ in tutto per 358 metri. Saranno sette in tutto le vittime. 

A indagare sul naufragio è la Procura di Termini Imerese, in quel momento guidata da Ambrogio Cartosio, andato di recente in pensione. I pm indagano per naufragio e omicidio plurimo colposo. Sono al momento tre gli indagati. Si tratta del terzetto dell’equipaggio, composto da Matthew Griffiths, in qualità di marinaio addetto al turno di guardia notturno, “perché non si avvedeva del peggioramento delle condizioni meteo”, scrive il pm Raffaele Cammarano nel capo d’imputazione, ma anche di Timothy Parker Eaton, ufficiale di macchina, “perché non si avvedeva che la barca aveva già imbarcato acqua” e, infine, il comandante James Cutfield “perché non adottava tempestivamente tutte le misure atte a fronteggiare la situazione di emergenza venutasi a creare e non avvertiva del pericolo dell’imminente naufragio tutti gli altri soggetti presenti sull’imbarcazione, cagionando la morte di sette di loro”.

Nei giorni scorsi, la guardia costiera ha consegnato alla Procura la relazione in cui ha ricostruito gli ultimi contatti del comandante Cutfield. Tra questi c’è un agente marittimo di Palermo, Marcello Meli. Quest’ultimo suggeriva a Cutfiled di ormeggiarsi nella banchina privata di Marina di Villa Igiea a Palermo per ripararsi dal maltempo, ma il comandante del Bayesian, ha risposto picche, scegliendo di fermarsi a Porticello.