ROMA - Cinque nuovi direttori per i musei di prima fascia. Le nomine sono state annunciate dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli, due giorni dopo che lo stesso ministro si era detto “insoddisfatto” delle terne dei candidati indicate dalla commissione di selezione, ventilando la possibilità di riaprire il bando.
Ora però, con un comunicato stringato, è arrivata l’attesa cinquina.
A dirigere il Parco Archeologico del Colosseo sarà Simone Quilici, architetto e paesaggista, dal 2019 alla guida del Parco dell’Appia Antica, figura esperta nella gestione dei paesaggi culturali e nella valorizzazione dei cammini storici, come la Via Francigena.
Andreina Contessa è stata designata per la Galleria dell’Accademia di Firenze e i Musei del Bargello, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli va Francesco Sirano, Federica Rinaldi al Museo Nazionale Romano e Paola D’Agostino ai Musei Reali di Torino.
Contessa, storica dell’arte, curatrice museale ed esperta di museologia, catalogazione digitale e multimedialità, arriva a Firenze dalla Direzione Regionale Musei Friuli-Venezia Giulia, incarico che ricopriva dal 2020, dopo aver guidato il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare.
Rinaldi approda al Museo Nazionale Romano dopo essere stata funzionario archeologo del Parco Archeologico del Colosseo, mentre D’Agostino arriva ai Reali di Torino dal Museo Nazionale del Bargello.
La commissione di selezione, composta da Elena Tassi, Caterina Cittadino, Cécile Evers, Raffaella Saporito e Alessandro Zuccari, deve tener conto non solo della competenza storico-artistica o archeologica, ma anche della capacità di gestione amministrativa, progettazione europea, relazioni istituzionali e bilanci pubblici.
Francesco Sirano ha definito il nuovo incarico come “un onore profondo e una grande responsabilità”, osservando che da qualche anno il Museo Archeologico Nazionale di Napoli non è solo una delle istituzioni culturali più importanti d’Italia, ma anche “un autentico punto di riferimento per la storia, l’arte e la cultura”.
I musei, e più in generale la cultura, si confermano uno dei motori del turismo: il numero di visitatori nei musei statali nel 2024 ha raggiunto quota 60,8 milioni (+5,4% rispetto al 2023 e +11% sul 2019), per un valore di introiti lordi pari a 382 milioni di euro, con un incremento del 21,7% rispetto all’anno precedente. In crescita anche i siti archeologici: +4,4% rispetto al 2023 e +10,7% sul 2019.