WASHINGTON – L’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden è tornato a parlare pubblicamente per la prima volta da quando ha lasciato la Casa Bianca, lanciando dure accuse al suo successore Donald Trump per il suo atteggiamento nei confronti della Russia. In un’intervista esclusiva al programma Today della BBC, Biden ha dichiarato che Trump sta attuando una “moderna pacificazione”, ovvero una resa diplomatica, spingendo l’Ucraina a cedere parte del proprio territorio a Mosca.

“Il presidente russo Vladimir Putin crede che l’Ucraina faccia parte della Russia”, ha affermato Biden. “Chiunque pensi che si fermerà se gli verrà concesso del territorio come parte di un accordo di pace è semplicemente sciocco”. Alla domanda su alcune posizioni espresse dall’amministrazione Trump, che ha suggerito che Kiev dovrebbe rinunciare a parte del suo territorio per porre fine al conflitto, Biden ha risposto senza mezzi termini: “È una resa dei giorni nostri. Ma che diavolo sta succedendo? Quale presidente ha mai parlato così? Non è questo ciò che rappresentiamo. Noi siamo per la libertà, la democrazia, le opportunità. Non per la confisca”.

Le dichiarazioni arrivano a poco più di 100 giorni dall’inizio del nuovo mandato presidenziale di Trump, durante il quale il leader repubblicano ha già iniziato a ridefinire profondamente la politica interna ed estera degli Stati Uniti. 

Biden ha espresso preoccupazione per la credibilità internazionale americana: “Temo che l’Europa possa perdere fiducia nella solidità dell’America e nella sua leadership nel mondo, non solo per quanto riguarda la NATO ma anche su altre questioni fondamentali”.
L’intervista di Biden coincide con le commemorazioni internazionali per l’80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale in Europa, un contesto che rende ancora più significative le sue riflessioni. “Temo che i nostri alleati in tutto il mondo comincino a dubitare del nostro impegno storico negli ultimi 80 anni”.

Rispondendo alle critiche sulla gestione della guerra in Ucraina nel corso della sua presidenza, Biden ha difeso il suo operato: “Abbiamo fornito tutto ciò di cui avevano bisogno per la loro indipendenza, e ci eravamo preparati a rispondere, in modo più deciso, se Putin fosse nuovamente intervenuto”.

Il videomaker Ami Horowitz ha criticato Biden sostenendo che, nei suoi primi 100 giorni, non avrebbe fatto “nulla” rispetto a quanto fatto da Trump. Ma Biden ha ribattuto con forza: “Sono i valori che la stragrande maggioranza del popolo americano condivide. Fare tutto il possibile per evitare una guerra, ma senza cedere ai tiranni. Mai cedere”.

Trump è finito sotto i riflettori anche per aver affermato di non sapere se debba davvero rispettare la Costituzione degli Stati Uniti. È stato più volte accusato di oltrepassare i limiti legali, specialmente per le sue politiche migratorie e per aver suggerito l’idea di un terzo mandato  incostituzionale.
Alla domanda se Trump si stia comportando più come un re che come un presidente, Biden ha risposto: “Non si comporta come un presidente repubblicano”.
Ma ha anche aggiunto: “Sono meno preoccupato per il futuro della democrazia americana, perché credo che il Partito Repubblicano si stia svegliando su chi è davvero Trump”.