HOBART – Il ministro del Tesoro della Tasmania, Michael Ferguson, ha annunciato la spesa record di $5,1 miliardi, nei prossimi quattro anni, da destinare al settore delle infrastrutture statali.

Ferguson ufficializzerà l’annuncio, oggi con la presentazione della manovra di bilancio, nonostante l’allarme debito lanciato da una revisione indipendente sullo stato delle finanze. statali.

Il tesoriere del governo liberale ha detto che l’approccio del governo sule infrastrutture sarà bilanciato, osservando che “fare marcia indietro sul programma dii investimenti, nel momento in cui l’economia nazionale sta rallentando, sarebbe un errore”.

Il mese scorso l’economista Saul Eslake, ha presentato una revisione estremamente critica dello stato delle finanze statali, sottolineando che la Tasmania avrà il programma di infrastrutture pubbliche, più esteso del Paese, rispetto alle dimensioni e la popolazione dello stato.

“Il nodo da sciogliere + se la Tasmania può permettersi un programma infrastrutturale così ambizioso”, ha scritto raccomandando un ridimensionamento della spesa pubblica dal poco meno del 7% (il valore dei beni e servizi prodotti nello stato), al 4%.

Optando per non seguire le raccomandazioni di Eslake, che proponeva di rimpiazzare la tassa sui trasferimenti immobiliari (stamp duty), con un’imposta fondiaria e allargare la base imponibile sui salari: “Non è il momento di fermare gli stimoli economici che vanno a sostegno dell’occupazione di uomini e donne in tutto lo stato, nei settori dell’edilizia civile, commerciale, domestica e residenziale”.

Ferguson, ha confermato che la sua manovra di bilancio sarà concentrata anche sul servizio pubblico e sulle misure per alleviare la pressione del carovita.

Il settore edile si è unito a Feguson per l’annuncio alla vigilia della finanziaria, condividendo con lui la teoria che l’economia statale crescerà grazie agli investimenti sulle infrastrutture.

L’Amministratore delegato di Master Builders Tasmania, David Clerk, ha ravvisato “debolezza nel mercato edile residenziale”, incoraggiando le grandi compagnie a continuare ad investire nel settore dell’edilizia commerciale e civile.

Andrew Winch della Federazione degli appaltatori per edilizia civile, ha detto che il mantenimento dei fondi per le infrastrutture è un “investimento nell’economia”.

“Ogni dollaro speso per le infrastrutture produce la costruzione di un centro commerciale, una stazione di servizio, un caffè, in Tasmania, e va a sostegno della piccola impresa, e ciò è positivo”, ha aggiunto

L’opposizione laburista non crede che la manovra di bilancio sarà a favore del servizio pubblico, facendo notare la posizione precaria in cui versa lo stato, e il “dividendo di efficienza” che sollecita i Dipartimenti governativi di ridurre le spese.

Un recente rapporto ha fissato il debito statale netto a $3,5 Miliardi, alla fine dell’anno finanziario 2023-24.

Michael Ferguson il mese scorso aveva rassegnato le dimissioni da ministro delle Infrastrutture, a seguito dei forti ritardi e l’incremento dei costi, per la sostituzione dei due vascelli Spirit of Tasmania, che fano servizio da Melbourne a Davenport. L’arrivo del primo vascello è previsto entro la fine dell’anno, ma i lavori infrastrutturali al porto di Davenport, per accoglierlo, non saranno ultimati fino a gennaio 2026.

I problemi che funestano il progetto di sostituzione dei vascelli, che ha già portato alle dimissioni, forzate dal governo, del presidente di TT-Line, la compagnia che gestisce il servizio, Michael Grainger, oltre che quelle del ministro responsabile, ora hanno provocato anche quelle del direttore esecutivo di TT-Line, Bernard Dwyer, che ha informato sabato scorso, il presidente facente funzioni Damian Bugg, che terminerà a novembre quando sarà in scadenza di contratto.