SYDNEY - Solo nella regione dell’Hunter si sono verificati tre incidenti mortali, tra cui uno scontro frontale in cui hanno perso la vita una donna di 55 anni e il bimbo non ancora nato della conducente 28enne del veicolo.

La polizia è ancora alla ricerca di un uomo di 19 anni e della sua passeggera, fuggiti dalla scena dell’incidente nel sobborgo di North Lambton a Newcastle, nelle prime ore di domenica.

Domenica sera, un uomo di 98 anni è morto dopo essere stato investito mentre attraversava la strada ad Awaba, vicino a Macquarie Lake. L’autista, un uomo di 49 anni, non era sotto l’effetto di alcol o droghe né viaggiava ad alta velocità.

Questa mattina, una donna di 38 anni è deceduta a Fennel Bay dopo che la sua auto ha impattato un altro veicolo, sfondato una recinzione e colpito un albero.

Venerdì, un camionista di 46 anni è morto schiantandosi contro un albero a Clunes, mentre un 56enne è deceduto nello stesso giorno in un ribaltamento a Bangheet. Sabato, un uomo sulla quarantina aveva perso la vita in un altro incidente a Tura Beach.

Il vicecommissario ad interim Paul Dunston ha definito il fine settimana “orribile” e ha assicurato che la polizia ha raddoppiato il suo impegno nel far rispettare le norme stradali.

Secondo l’Australian Automobile Association, dal giugno del 2024 a tutto maggio 2025 sono morte 1.337 persone sulle strade australiane, un aumento del 4,8%. Quale possibile soluzione, l’esperta Ingrid Johnson ha suggerito l’abolizione dei cartelli di avviso per gli autovelox mobili.