ROMA - Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni esce dal vertice con il premier spagnolo Pedro Sánchez con una nota positiva: “Molte le convergenze tra Italia e Spagna: un rapporto particolarmente importante in vista della presidenza spagnola del Consiglio europeo. C’è la necessità che l’Europa dia risposte efficaci e immediate”.

Il vertice Italia-Spagna a Palazzo Chigi, teatro dell’incontro ufficiale tra i due capi di governo, fa parte del viaggio istituzionale che il premier spagnolo sta compiendo negli Stati membri dell’Ue in vista dell’inizio della presidenza di turno di Madrid, che comincerà nel secondo semestre dell’anno.

L’agenda dell’incontro concentrata sull’attualità del momento, con l’invasione russa in Ucraina, il patto di stabilità e la questione migranti in primo piano.

“Abbiamo ribadito il pieno sostegno alla causa ucraina. Continueremo a garantire il sostegno al presidente Zelensky, ragioniamo su come arrivare a passi in avanti a una pace giusta”, ha affermato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo l’incontro.

Ma, soprattutto in considerazione dell’inizio del semestre con la Spagna di turno alla presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, lo scenario continentale non poteva non essere al centro dell’incontro: “Tutti auspichiamo di arrivare a una riforma del patto di stabilità entro la fine dell’anno, l’Italia chiede  una governance che punti sulla crescita più che sulla stabilità. Riteniamo fondamentale portare a casa entro fine anno questa riforma e siamo pronti a lavorare insieme durante il semestre di presidenza spagnolo”, ha detto il presidente del Consiglio.

“Siamo d’accordo con Meloni sulla riforma della governance economica europea entro la fine dell’anno. Quando Italia e Spagna lavorano insieme avvengono cose buone per le nostre società” e l’Europa si muove, “come è successo durante la pandemia, quando i nostri sono stati i Paesi più colpiti”, ha sottolineato il premier spagnolo alla conclusione del bilaterale, riferendosi ai fondi stanziati dall’Ue per affrontare le conseguenze del Covid.

Italia e Spagna sono “allineati sugli obiettivi” a cominciare dal “patto su immigrazione e asilo”, ha affermato Sanchez, in conferenza stampa congiunta, sottolineando che “è stato fatto un passo avanti importante, è stato riconosciuto che l’immigrazione clandestina” è un problema “europeo che richiede una risposta europea”.

Al concetto di responsabilità va unito quello di “solidarietà”, ha aggiunto il leader spagnolo, assicurando che su questo la Spagna si “spenderà durante il secondo semestre”.

Una relazione da consolidare, quindi, quella tra i due Paesi. “Siamo interessati a rafforzare il partenariato strategico”, in questi anni “ha già dato ampie soddisfazioni”, ma “si può far meglio”, ha confermato Giorgia Meloni.

Il presidente del Consiglio ha poi citato i settori dell’energia, uno dei punti chiave del semestre spagnolo alla guida del Consiglio europeo, secondo quanto confermato dal premier Sánchez, e della cultura, e ha ricordato come gli scambi economici tra i due Paesi siano cresciuti molto nell’ultimo anno e sottolineato la visita in Spagna dei ministri Fitto e Sangiuliano.

“Ci sono imprese italiane che hanno guadagnato spazio. Penso ai nostri Freccia Rossa. In Spagna il ‘know how’ italiano è ben visto e questo vale anche per gli amici spagnoli qui. Siamo due nazioni molto simili, che si capiscono quando parlano anche ciascuno la propria lingua”, ha osservato la leader di governo.