MELBOURNE - La fa sembrare una cosa quasi scontata, Lisa Sciortino, la conoscenza che i suoi figli hanno dell’italiano.
In realtà, che due bambini di 11 e otto anni e mezzo siano così motivati da studiare la lingua non soltanto per parlarla, ma anche per essere in grado di leggerla e scriverla, è piuttosto sorprendente.
“Abbiamo sempre parlato italiano con loro – commenta la mamma di Alessio e Dario – e i bambini, da sempre, ci rispondo nella stessa lingua. Forse per loro è naturale pensare che sia l’idioma di casa”.
Per mantenere quest’ottima abitudine e coltivare l’interesse per la cultura delle loro origini, Lisa e suo marito Andrea hanno introdotto delle piccole abitudini, cose semplici ma efficaci, come ascoltare la radio:
“Il pomeriggio, quando siamo a casa, ci sintonizziamo su Radio Subasio e la lasciamo in sottofondo. In questo modo, ascoltiamo sia musica italiana sia musica internazionale, accontentando tutti”, spiega Sciortino.
Dario e Alessio studiano italiano alla scuola elementare che frequentano, dove un’insegnante particolarmente attenta prepara loro delle lezioni e attività più avanzate rispetto al resto della classe, per evitare che si annoino o siano poco stimolati.
“I fratelli, fra loro, parlano italiano e approfondiscono la lingua grazie alle lezioni a distanza che, per un’ora ogni settimana, una zia di mio marito – insegnante elementare in pensione – organizza per loro. Le siamo molto grati per il tempo che dedica, anche perché, avendo un livello diverso, per via della differenza di età, fanno lezione separatamente. Hanno fatto passi da gigante da quando hanno cominciato”, aggiunge la mamma.
Alessio, il bambino più grande, si sposterà alle superiori il prossimo anno. La famiglia ha scelto una scuola della zona che offre l’insegnamento dell’italiano e lui è molto eccitato all’idea di un possibile scambio con la scuola in Italia, quando sarà più grande.
La sfida del bilinguismo passa anche attraverso la capacità di mantenere le tradizioni e la connessione con la cultura italiana e, visto che alcune usanze non sono facili da replicare, come i pranzi di Natale con tutta la famiglia, Sciortino e suo marito hanno pensato di organizzare una giornata dedicata alla passata di pomodoro.

Andrea spiega ai bambini come procedere per preparare la passata di pomodoro
“Ci troviamo tutti gli anni con altre famiglie italiane, per preparare la passata. Si parla in italiano e si fa una cosa che diverte tutti, grandi e piccoli - sottolinea -. Quando sentiamo i bambini scivolare verso l’inglese, gli ricordiamo che devono provare a parlare in italiano. Ai miei figli risulta abbastanza facile; vanno molto orgogliosi delle loro origini”.
E pensare che quando hanno lasciato la provincia di Roma per trasferirsi a Brisbane, nel 2012, lei e il marito hanno evitato di frequentare italiani, per migliorare la conoscenza dell’inglese.
All’epoca, infatti, Sciortino non parlava bene la lingua e ha partecipato alle classi di conversazione organizzate dalla biblioteca della sua zona.
L’ambiente le è piaciuto talmente tanto da iscriversi a un corso per diventare library officer prima, e poi a un master, che sta tutt’ora frequentando, per ottenere il titolo di bibliotecaria.
Nel frattempo, lavora per la Monash Public Library di Melbourne, dove si sono trasferiti nel 2013.