PARIGI – Gli inquirenti - nelle Procure di Grasse e Draguignan, nel sud della Francia - continuano a esaminare la rivendicazione di un gruppo anarchico relativa ai due sabotaggi di strutture della rete elettrica della zona di Cannes e di Nizza, durante lo scorso fine settimana.

I due atti di sabotaggio hanno provocato l’interruzione dell’erogazione di elettricità a 160.000 case, con qualche conseguenza sabato anche sullo svolgimento della giornata conclusiva del Festival del cinema a Cannes.

Il comunicato di rivendicazione “contro le installazioni elettriche in Costa azzurra” è stato postato su un sito animato da un collettivo di attivisti di estrema sinistra. Gli autori si presentano come due “bande di anarchici”. Scrivono di “aver sabotato la principale postazione elettrica che alimenta l’agglomerato di Cannes alla vigilia della cerimonia di consegna dei premi del Festival di Cannes e della serata di gala, e reciso la linea da 225 kW che arriva da Nizza”. 

Gli autori della rivendicazione, anonima, hanno aggiunto di aver voluto privare della corrente elettrica anche i centri di ricerca, una fabbrica aeronautica e aerospaziale, delle start up, l’aeroporto e tutti gli altri centri industriali, militari e tecnologici della zona per difendere la loro causa.

Il ministro dell’Interno francese, Bruno Retailleau, ha chiesto ai prefetti di tutto il Paese di rafforzare immediatamente la protezione dei principali siti di produzione e distribuzione dell’energia elettrica. è quanto emerge da un telegramma inviato d’urgenza dal Ministro ai rappresentanti territoriali dello Stato.