Se piangi, se ridi”, “Non posso perderti”, “Gelosia”. Ma, soprattutto, “Una lacrima sul viso”: è questa la canzone che ha identificato Bobby Solo negli ultimi 60 anni. E ora che il cantante romano ne ha appena compiuti 80 vale la pena ricordare quando l’abbiamo ascoltata per la prima volta: nel 1964 al Festival di Sanremo, dove l’ha eseguita in coppia con lo statunitense Frankie Laine.
Da poco lui, che si chiama Roberto Satti, ha adottato il nome d’arte suggeritogli dal manager Vincenzo Micocci. In realtà lui gli ha detto di farsi chiamare Bobby, diminutivo dell’inglese Robert, ma da un’incomprensione con una segretaria della casa discografica, è nato Bobby Solo. Quando arriva al suo primo Sanremo, il cantante è già un fan di Elvis Presley ed è a lui che si ispira nello stile e nel modo di cantare. Un improvviso abbassamento di voce lo costringe a usare il playback e gli impedisce di vincere, ma la canzone diventa un grande successo in Italia e in Europa, tanto che poco dopo, viene seguita dal primo album del cantante, “Bobby Solo”. Il ‘64 è un anno fortunato per lui perché vince anche la prima edizione del Festivalbar e debutta nel cinema con il “musicarello” che porta lo stesso titolo della canzone. La vittoria a Sanremo, tuttavia, è rimandata solo di un anno: nel 1965, infatti, trionfa con “Se piangi se ridi”, che si rivela un altro successo come “Non c’è più niente da fare”, del ‘66.
Nel 1969 vince ancora il Festival con “Zingara”, abbinato a Iva Zanicchi; nel frattempo ha sposato la ballerina francese Sophie Teckel da cui avrà tre figli: Alian, Chantal e Muriel. Seguono, dopo qualche anno, in cui i suoi dischi non ottengono grande favore da parte del pubblico, nuovi brani di successo come “Gelosia”, “Non posso perderti” e “Tu stai”. Negli anni ‘80 forma il gruppo Ro.Bo.T con Rosanna Fratello e Little Tony che ottiene un discreto successo. Sul fronte privato, dalla relazione con Mimma Foti nasce la figlia Veronica, venuta al mondo un anno prima del divorzio ufficiale dalla Teckel. Con Little Tony torna anche a Sanremo nel 2003: i due cantano “Non si cresce mai”.
Negli anni successivi Bobby Solo continua a sfornare album tra cui il natalizio “Bobby Christmas” e “Meravigliosa vita”, il disco che celebra i suoi 70 anni d’età e mezzo secolo di carriera. Intanto, diventa padre per la quinta volta: dal matrimonio con Tracy Quade nasce Ryan, oggi 12enne.