LIMA - La presidente del Perù, Dina Boluarte, ha annunciato martedì la convocazione delle elezioni generali per il 12 aprile 2026, con l’intento di permettere alla popolazione di eleggere democraticamente il prossimo o la prossima presidente del Paese.
Secondo il cronograma del Jurado Nacional de Elecciones, Boluarte aveva tempo fino al 12 aprile per fissare la data delle elezioni generali. La data annunciata era già stata inclusa nella proposta dell’organismo elettorale presentata a febbraio.
Il presidente ha dichiarato: “Il governo che dirigo si impegna a mantenere una totale neutralità e imparzialità affinché i risultati di questo processo elettorale siano incontestabili e riflettano pienamente la volontà popolare espressa nelle urne”.
Inoltre, Boluarte ha sottolineato che gli organi elettorali avranno a disposizione le risorse necessarie per svolgere correttamente le loro funzioni.
L’annuncio è stato fatto dal Palazzo del Governo, alla presenza dei capi delle istituzioni che compongono il sistema elettorale del Paese. Boluarte ha espresso la speranza che questa convocazione apra la strada a uno “scenario di distensione” per il Perù, che attraversa una crisi politica e sociale.
Il Paese sta affrontando una grave situazione di insicurezza che ha portato alla dichiarazione dello stato di emergenza nella capitale Lima e nella provincia di Callao, decretato dopo l’omicidio di un membro di un noto gruppo musicale di cumbia, avvenuto il 16 marzo.
Il fatto di cronaca ha provocato proteste e, successivamente, la censura del ministro dell’Interno, Juan José Santivañez, da parte del Congresso peruviano venerdì scorso.
Le recenti crisi politiche hanno avuto un forte impatto sul Perù, che ha visto ben sei presidenti negli ultimi sette anni, situazione che ha determinato una continua instabilità politica.