ROMA - È saltata la proposta di modifica del bonus elettrodomestici avanzata come emendamento al decreto bollette.
La norma, a firma Silvio Giovine (FdI), è stata infatti dichiarata inammissibile nel corso dell’esame in commissione Attività produttive alla Camera.
La modifica prevedeva l’introduzione del meccanismo dello sconto in fattura, che avrebbe permesso ai consumatori di ottenere uno sconto sugli elettrodomestici anziché aspettare il recupero del bonus tramite detrazione fiscale, e l’eliminazione della classe energetica di riferimento a cui il bonus è vincolato.
Inammissibile anche la proposta, sempre di FdI, che prevedeva di rinviare di sette mesi l’obbligo per le imprese di assicurazione contro le catastrofi naturali.
Il termine per la presentazione delle richieste di riesame è arrivato, e complessivamente sui 323 emendamenti presentati in commissione ne sono stati dichiarati inammissibili 84.
Tra questi c’è anche la proposta di modifica firmata dal presidente della commissione Finanze, Marco Osnato (Fdi), che salvava le auto aziendali prenotate nel 2024 ma in consegna nel 2025 dal nuovo sistema di tassazione dei cosiddetti fringe benefit.
Fermata anche la proposta bipartisan per l’istituzione di un Fondo da destinare a Comuni, città metropolitane e province per “garantire la continuità dei servizi energetici erogati”.
Tra gli emendamenti condivisi da maggioranza e opposizione è stato dichiarato inammissibile anche quello di FI, Lega e M5S per incentivare la riconversione dei container dal gasolio alle batterie elettriche.