CANBERRA - In un articolo pubblicato sul quotidiano The Australian dopo aver prestato giuramento, Bowen ha respinto le critiche alla politica energetica del governo, affermando che l’esito delle elezioni federali del 2025 è stato, di fatto, un referendum sull’energia e che gli elettori hanno scelto un piano “accessibile e sostenuto dagli esperti”.
“Il termine ‘maggioranza silenziosa’ fu reso celebre da Nixon quasi 60 anni fa, ma si adatta perfettamente ai risultati delle elezioni del 2025 - ha affermato Bowen -. Chi legge i commenti sui miei social potrebbe pensare che gli australiani siano contrari alla transizione, ma la realtà è ben diversa”.
Bowen ha sottolineato come candidati laburisti favorevoli all’energia eolica offshore abbiano ottenuto forti consensi, smentendo l’idea che solo gli elettori delle aree urbane progressiste sostengano le politiche climatiche.
Il ministro ha inoltre criticato duramente la proposta della Coalizione di introdurre il nucleare, definendola una mossa per garantire la pace interna del partito a spese dei contribuenti. Secondo Bowen, il leader dell’opposizione Dutton ha perso consenso nel proprio collegio proprio a causa di questa proposta.
Bowen ha infine ricordato i benefici concreti della transizione energetica nelle periferie e nelle aree regionali, citando dati sull’adozione di veicoli elettrici e pannelli solari in sobborghi come Blacktown. Bowen ha concluso affermando: “Ora ci sono dati reali che dimostrano quanto siano in errore i detrattori dell’energia rinnovabile”.