BRASILIA – Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha destituito il suo ministro dei diritti umani e della cittadinanza Silvio Almeida dopo accuse di molestie sessuali raccolte dal movimento femminista contro le molestie sessuali e la violenza sulle donne #MeToo Brasile.

Almeida, 48 anni, avvocato e saggista, lascia il terzo governo Lula dopo un anno e otto mesi da ministro. "Di fronte alle gravi accuse contro il ministro Silvio Almeida e dopo averlo convocato per un incontro al palazzo presidenziale di Planalto, nella prima serata di venerdì 6 (settembre), il presidente Lula ha deciso di destituirlo dall'incarico", si legge in un comunicato stampa della presidenza della Repubblica verde-oro dove si aggiunge che "il presidente considera insostenibile mantenere il ministro in carica vista la natura delle accuse di molestie sessuali".

Sono almeno quattordici le donne che hanno denunciato Almeida tra cui anche la ministra dell'uguaglianza razziale Anielle Franco, sorella dell'attivista e consigliere comunale Marielle Franco, uccisa a Rio de Janeiro nel 2018. Almeida ha finora negato tutte le accuse.

Le denunce sono state raccolte dal movimento Me Too Brasil, che si occupa delle vittime di violenza sessuale. Secondo Me Too, una decina di donne che hanno denunciato il ministro Silvio Almeida hanno chiesto l'anonimato. Per non esporre le presunte vittime il movimento ha detto di non poter confermare la presenza della ministra in questa lista.

"Come spesso accade nei casi di violenza sessuale che coinvolgono aggressori in posizioni di potere, queste vittime hanno incontrato difficoltà nell'ottenere il supporto istituzionale per convalidare le loro denunce. Di conseguenza, hanno autorizzato la conferma del caso alla stampa", si legge nel comunicato del movimento.

La polizia federale del Brasile (Pf) ha aperto un'indagine per verificare le accuse contro Silvio Almeida. Lo ha riferito il direttore generale della Pf, Andrei Rodrigues, in un'intervista a GloboNews.

"Inizieremo l'indagine di nostra iniziativa dato che non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni", ha dichiarato il funzionario. Inizialmente la polizia concentrerà l'attenzione su quattro delle 14 complessive accuse raccolte dalla Ong Me Two e divulgate della stampa locale.