ROMA - “I divieti unilaterali dell'Austria sono inaccettabili e insostenibili perché bloccano il principale asse di collegamento tra il sud e il nord Europa e fronte dell'inerzia della Commissione pluriennale, che è vergognoso dopo quattro anni di attesa, di una soluzione negoziata, che non è arrivata. Insieme al presidente Meloni e al ministro Fitto e agli altri ministri competenti, abbiamo deciso per la prima volta nella storia di attivare formalmente la procedura prevista dall'articolo 259 del Trattato Istitutivo dell'Ue”, ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al question time. 

“Abbiamo predisposto un corposo dossier che raccoglie e analizza tutti i dati scientifici, ambientali ed economici che dimostrano l'infondatezza, l'arroganza e l'ingiustizia della scelta austrica”, ha spiegato Salvini.  

“Entro il 15 maggio la Commissione dovrà decidere se adottare o meno un parare motivato, ma indipendentemente dalla decisione o meno della Commissione l'Italia potrà comunque decidere se ricorrere o meno alla Corte”, ha precisato il ministro. 

Salvini ha poi spiegato che è “la prima volta che l'Italia utilizza questo strumento per cui appare difficile dire quali saranno gli esiti dell'audizione”, ma “ci aspettiamo che i diritti di tutti gli operatori economici vengano finalmente rispettati”, sottolineando che “a Bruxelles dovranno scegliere se siamo in una comunità di uguali oppure in una unione economica al servizio degli interessi e delle lobby di alcuni”.