VAL D’ISERE (FRANCIA) - Impeccabile Federica Brignone, che nel Super-G della Val d’Isere centra la vittoria numero 24 in carriera. Molto bene anche Sofia Goggia, terza.

Per la seconda volta in stagione le due azzurre condividono il podio di Coppa del Mondo. Brignone disegna una prova ai limiti della perfezione, completando il tracciato francese disegnato dal tecnico azzurro Paolo Stefanini in 1’21”58 per garantirsi la nona vittoria personale in super-G, la ventiquattresima complessiva per allungare nuovamente nei confronti della stessa Goggia in vetta alla graduatoria delle azzurre plurivincitrici nel massimo circuito. Per Brignone si tratta della terza perla stagionale dopo la doppietta in gigante di Mont Tremblant.

La prova di Goggia è leggermente meno pulita, specie nella parte superiore della Oreiller-Killy: la bergamasca, vincitrice del primo superG stagionale, arriva sul traguardo con 0”59 di ritardo dalla compagna di squadra per un terzo posto che le consente di mantenere il pettorale di leader della specialità.

Il computo dei podi per Goggia sale così a quota 51.Tra le due azzurre, sul secondo gradino del podio, si inserisce la norvegese Kajsa Vickhoff Lie che paga un divario di 0”44 da Brignone, per la scandinava si tratta del quarto podio in carriera.

Molto positiva anche la prova di Laura Pirovano, settima a 1”80: la trentina affronta per prima il tracciato francese e pur senza aver riferimenti riesce a disegnare linee positive che la portano al miglior risultato della carriera nella specialità, dove non era mai stata meglio di nona in Coppa del Mondo.

Ventunesimo posto quindi per Roberta Melesi con 3”39 di ritardo da Brignone con Teresa Runggaldier che con il 24esimo posto saluta il proprio debutto in zona punti in Coppa del Mondo; 30esimo posto quindi per Nicol Delago.

Finisce invece prematuramente la gara di Marta Bassino, uscita dal tracciato nella parte alta della pista, sorte che la accomuna a Monica Zanoner e Nadia Delago, oltre alle big Lara Gut Behrami, e Mikaela Shiffrin.

“Mi è venuto tutto bene, una grande giornata. La mia forza oggi è stata quella di spingere dopo ogni curva, attaccare al massimo”, le parole di Brignone, secondo cui “il tracciato non era facile, le condizioni di neve erano diverse ad ogni curva, con più o meno ghiaccio a seconda dei punti della pista. Riuscire a fare una simile performance su un terreno così complicato mi riempie di soddisfazione. Non è semplice fare una gara così, oggi ce l’ho fatta e sicuramente questo è uno dei migliori periodi della mia carriera”.

Per lo sci italiano si tratta di un’altra grande giornata. “Vincere così tante gare è una cosa pazzesca per il nostro paese e questo succede da anni. È questo che voglio dire, non guardo al record perchè ogni gara è una storia a sè: in questa stagione ogni giornata ci sta regalando qualcosa di fantastico”.

Nonostante una prova vicina alla perfezione, al traguardo Brignone è stata critica con se stessa. “Bisogna continuare a migliorarsi. Oggi ho fatto una buona gara, quasi perfetta, ma sono consapevole che già nella prossima gara dovrò migliorarmi ancora, senza sedermi sugli allori”.

Soddisfatta anche Sofia Goggia che si conferma leader della classifica di specialità, davanti alla stessa Brignone, in attesa di smaltire completamente i postumi dell’influenza.

“Un superG veramente bello. Ho attaccato, ma sono stata un pò troppo sporca. Complimenti a Federica, deve aver pennellato come sa fare lei. Mi tengo questo terzo posto, molto positivo. Ho seguito una preparazione diversa rispetto agli anni scorsi per il superG e credo fermamemente sia stata una scelta giusta, anche in ottica futura, olimpica. Mi manca forse un pò di sicurezza nella velocità ma il mese di gennaio mi permetterà di lavorarci su. Ora un pò di recupero, poi in gigante a Lienz”.

Miglior risultato della carriera in superG per Laura Pirovano, settima: “Sono contenta del piazzamento, anche se a posteriori mi mangio un pò le mani per non aver osato di più nella parte centrale, ma il superG è anche questo, istinto e capacità di saper leggere le traiettorie giuste senza prove. Sono a buon punto nel percorso di crescita; in ogni gara manca un pezzettino e sto progressivamente mettendo a posto tutte le varie tessere”.