CANBERRA - Un bilancio, il quarto del governo Albanese, presentato poche ore fa da Jim Chalmers, pensato per alleviare le difficoltà economiche immediate di famiglie e lavoratori, investendo in sanità, istruzione, casa e produzione industriale. Ma il ritorno ai deficit decennali, unito all’invecchiamento della popolazione e alle tensioni globali, solleva interrogativi sulla sostenibilità della spesa pubblica a lungo termine.
Tagli fiscali per tutti i contribuenti
Ogni contribuente riceverà un taglio dell’imposta sul reddito. A partire da luglio 2026, l’aliquota marginale più bassa passerà, in due anni, dal 16% al 14%, con un risparmio annuo che salirà da 268 a 536 dollari nel 2027-28. La misura costerà 17,1 miliardi in cinque anni e avvantaggerà soprattutto i redditi tra 45.000 e 135.000 dollari.
Aiuti contro il caro energia e farmaci più economici
Tutte le famiglie e le piccole imprese riceveranno un contributo di 150 dollari sulle bollette elettriche nella seconda metà del 2025, con un calo dei costi stimato del 7,5%. Inoltre, dal gennaio 2026 il ticket massimo sui farmaci sovvenzionati scenderà da 31,60 a 25 dollari. Sono previsti anche incentivi ai medici di base per aumentare il bulk billing.
Studenti, prestiti e lavoro
Il 20% dei debiti studenteschi verrà cancellato, e saranno introdotti criteri più favorevoli per la restituzione dei prestiti. Gli apprendisti nel settore edile riceveranno incentivi raddoppiati, da 5.000 a 10.000 dollari, per attrarre più lavoratori nel comparto delle costruzioni.
Casa e infrastrutture
Il programma “Help to Buy”, in cui lo Stato co-finanzia fino al 40% del prezzo di una casa, avrà criteri più inclusivi: i tetti di reddito salgono a 100.000 dollari per i single e 160.000 per le coppie. Previsti anche investimenti per case prefabbricate, blocco per due anni sugli acquisti di immobili esistenti da parte di investitori stranieri e 850 milioni in 4 anni per agevolare i nuovi acquirenti.
Sul fronte infrastrutturale, spiccano 3 miliardi per completare la rete NBN, e progetti stradali e ferroviari tra cui la Bruce Highway nel Queensland (7,2 miliardi) e la Sunshine Station a Melbourne (2 miliardi).
Spesa pubblica: sanità, scuola e pensioni
Il bilancio investe pesantemente in sanità, come detto, con 8,5 miliardi per il bulk billing, 50 nuove cliniche di pronto intervento, e fondi per la salute delle donne. In istruzione, il finanziamento federale delle scuole pubbliche salirà al 25% del fabbisogno standard, mentre saranno disponibili 100.000 corsi TAFE gratuiti fino al 2035.
Il programma nazionale per la disabilità (NDIS) costerà 48,5 miliardi, in lieve calo rispetto alle previsioni. Cresce invece la spesa per l’assistenza agli anziani, che ha superato per la prima volta i 100 miliardi.
Crescita, inflazione e deficit
Dopo due anni di surplus, il bilancio tornerà in deficit: 27,6 miliardi nel 2024-25, in aumento a 42,1 miliardi l’anno successivo. Tuttavia, la crescita economica prevista migliora (dal 1,5% al 2,25%), l’inflazione rallenta e i tassi d’interesse potrebbero essere tagliati due volte entro settembre. Le entrate fiscali raggiungeranno i 663 miliardi, trainate dall’imposta sul reddito, mentre calano le entrate da accise sul tabacco.
Migrazione e popolazione
La crescita netta della popolazione attraverso l’immigrazione è stimata in 335.000 persone quest’anno, per poi scendere a 260.000 nei prossimi anni. Le nuove stime sono più basse rispetto al recente passato, segnale che le politiche per contenere l’immigrazione iniziano a funzionare.
Industria, difesa e risposta ai rischi globali
Il governo aumenterà la spesa per la difesa di 10 miliardi in quattro anni, portandola al 2,3% del PIL entro il 2030. Inoltre, sono previsti:
- 3 miliardi per sostenere la produzione locale di metalli verdi come alluminio e ferro;
- 2 miliardi per la Clean Energy Finance Corporation;
- Una campagna “Buy Australian” da 20 milioni per spingere i consumatori a scegliere prodotti locali.