MILANO - “I ciclisti mi piacciono solo se investiti”, ha detto il giornalista e consigliere regionale di Fdi in Lombardia, Vittorio Feltri, all’evento “La grande Milano – Dimensione Smart City”, organizzato al Circolo filologico da Il Giornale, quotidiano di cui è direttore editoriale. Una frase che ha provocato dure critiche da parte dell’opposizione di centrosinistra al Pirellone, che includono anche una richiesta di dimissioni. 

“Le parole di Vittorio Feltri sono disdicevoli, spiace che una persona come lui che ha anche un ruolo istituzionale si lasci andare a ciniche provocazioni che in questo caso offendono la memoria di cittadine e cittadini che hanno perso la vita”, ha commentato il capogruppo in Consiglio regionale e componente della segreteria nazionale Pd, Pierfrancesco Majorino, che aggiunge: “C’è da vergognarsi, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi il presidente Fontana”. 

“Un consigliere regionale che usa parole come queste non può continuare a svolgere il suo incarico”, hanno aggiunto Alessandro Capelli, segretario Pd Milano metropolitana e Silvia Roggiani, Deputata e segretaria Pd Lombardia. “Ci deve essere un limite alla decenza e Feltri l’ha ampiamente superato. Siamo al fianco di tutte le famiglie delle vittime, che oggi ascoltano parole gravissime che fanno male. Noi stiamo dalla loro parte”, sottolineano. 

Anche per Michela Palestra e Luca Paladini del Patto Civico quelle di Feltri sono “parole inaccettabili e indegne, soprattutto se pronunciate da chi ricopre un ruolo pubblico”.  

A loro parere “non ci possono essere attenuanti: Vittorio Feltri si dimetta subito, lo faccia per rispetto di tutte le vittime della strada e delle loro famiglie, poiché dimostra ancora una volta di non essere degno di ricoprire alcun ruolo nelle Istituzioni. Ci aspettiamo che con un soprassalto di dignità faccia questo gesto, diversamente sarà nostra premura chiederle in occasione della prossima seduta di consiglio”.