L’autunno è arrivato, gli alberi decidui cambiano colore e ben presto ci sarà un tappeto di foglie rosse e gialle. L’aria frizzantina ha un odore diverso, c’è ancora un po’ di sole e lavorare in giardino è piacevole. I miei anemoni giapponesi (Anemone hupehensis var. Japonica), esplosi in una massa di fiori rosa e bianchi lo scorso mese, stanno pian piano per finire. 

Queste piante autunnali sono fra le mie preferite anche perché non richiedono molte cure, solo una posizione in mezza ombra e annaffiature durante l’estate. Le piante tendono a espandersi ed è tempo ora di rimuovere i fiori spenti, dividere i ceppi e interrare le nuove piantine. Il mio albero di limoni si è ripreso dalla brutale potatura dello scorso anno ed è una gioia scoprire i frutti fra le foglie; per aiutarli a maturare, in questi giorni metterò nel terreno un po’ di potassio e sali di Epsom.

Ma l’autunno è anche la stagione per piantare ortaggi e fiori in vista del risveglio primaverile. Nell’orto, se non lo avete fatto, è ancora possibile mettere a dimora le piante che appartengono alla famiglia delle Crocifere o Brassica oleracea, come cavolfiore, cavolo, cavolo nero, cavolo rosso, verza e broccoli. 

Per una splendida fioritura in primavera è tempo di piantare calendule, violaciocche, antirrini o bocche di leone, nasturzi, zinnie, viole del pensiero, piselli odorosi, papaveri, cinerarie, ciclamini, margherite.

Aprile è il mese migliore per mettere a dimora i bulbi: crochi, narcisi, giacinti, muscari, bucaneve, scilla, campanule, ranuncoli e tulipani. Questi ultimi però richiedono una temperatura diversa ed è preferibile metterli per quattro o sei settimane in frigorifero e piantarli la prima settimana di maggio.

La maggior parte dei bulbi preferisce una posizione soleggiata o a mezz’ombra sia se piantati nel giardino sia che nei vasi. In genere si piantano a una profondità di due o tre volte la loro altezza in terreno molto drenante. Durante la crescita e dopo la fioritura richiedono un’adeguata annaffiatura. 

Dopo la fioritura è importante lasciare che le foglie diventino naturalmente gialle; sarà allora possibile estrarli, pulirli, tagliare le radici e conservarli in un luogo asciutto per ripiantarli il prossimo anno.

I crochi di colore giallo/violetto sono i primi a fiorire. Si piantano con il lato piatto rivolto al terreno. Le campanule amano la penombra e creano un meraviglioso tappeto blu quando piantati sotto gli alberi.

Narcisi e tulipani. (Foto: Gabriella Gomersall-Hubbard)

I narcisi sono diventati simbolo della primavera con la loro caratteristica forma e il brillante colore giallo dalle diverse tonalità. Sono spettacolari se piantati in massa e spesso vengono abbinati ai muscari dalle caratteristiche spighe azzurre/violette.

I giacinti, dai colori rosa, blu, bianco e azzurro/violetto, hanno un intenso profumo. Se piantati in un vaso è bene metterli a 15-20 cm di profondità con la punta rivolta verso l’alto. Molto spesso i giacinti vengono forzati, cioè trattati in modo da fiorire subito dopo la piantagione. Occorre coltivarli in vasetti o contenitori con dell’acqua facendo attenzione che la base del bulbo non tocchi l’acqua. Mettere quindi il vaso in un luogo scuro dai tre ai cinque giorni. Il bulbo metterà le radici nell’acqua e appena i germogli appaiono va portato progressivamente alla luce. Fiorirà in media dopo quattro/sei settimane.

I ranuncoli sono fiori molto apprezzati per i loro colori vivaci e brillanti. Preferiscono un medio sole e terreno soffice e umido; vengono piantati con le punte verso l’alto.

I tulipani sono dei fiori straordinari, non solo per la loro bellezza e varietà. Dopo averli tolti dal frigorifero, piantarli a una profondità di 15-20 cm con la punta verso l’alto, in un terreno ben drenato e in una posizione soleggiata. Sono spettacolari quando piantati in massa insieme ad altri bulbi come giacinti o narcisi.