SOFIA - La commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel (nella foto), è stata designata premier per il centrodestra in Bulgaria. Lo ha annunciato il leader del Partito conservatore Gerb, l’ex premier bulgaro Boyko Borissov.
La premier designata sarà presentata all’Assemblea nazionale di Sofia davanti a tutti i leader dei partiti politici, ha riferito Borissov citato dai media locali, indicando che Gabriel avrà ora il mandato esplorativo per cercare un’alleanza con altri partiti per formare un governo.
Anticipando l’annuncio della designazione di Gabriel, Borissov, pur senza nominarla, ha descritto la candidata del centrodestra come “un primo ministro indiscusso”, che saprà “mettere ordine nel caos, far funzionare i fondi europei e il Recovery Plan, portare avanti le procedure per l’ingresso” di Sofia “nello spazio di Schengen e nell’Eurozona, e portare a compimento la riforma della giustizia”.
Alle elezioni parlamentari anticipate del 2 aprile i conservatori avevano conquistato il 26,5% dei voti, risultando il primo partito nel Paese senza tuttavia avere la maggioranza necessaria a governare. Il 2 aprile la Bulgaria ha tenuto le sue quinte elezioni legislative in due anni e le divergenze sulle politiche anticorruzione e sull’invasione russa dell’Ucraina rendono difficile qualsiasi accordo tra le parti rappresentate in Parlamento.
Nonostante Gerb abbia vinto le elezioni con il 26,49% dei voti e abbia 69 seggi in Parlamento su 240, è ben lungi dal poter governare da solo. La seconda formazione più votata, un’alleanza di due partiti, Continuiamo il Cambiamento-Bulgaria Democratica, ha 64 seggi e condivide i principi euro-atlantici di Gerb, ma ha criticato aspramente il partito di Borissov sul tema della corruzione.
Se Gerb non otterrà il necessario sostegno parlamentare per formare un suo governo entro la scadenza del mandato esplorativo, fissata per oggi, dovrà restituire il mandato, che andrà a Continuiamo il Cambiamento-Bulgaria Democratica.