MELBOURNE - Freeman, 56 anni, è accusato di aver ucciso gli agenti Neal Thompson e Vadim de Waart-Hottart a Porepunkah il 26 agosto, prima di fuggire nella fitta boscaglia a circa 300 chilometri da Melbourne.

L’operazione di ricerca ha visto la mobilitazione di oltre 450 agenti, con squadre arrivate anche da altri Stati, impegnate a perlustrare a piedi e con mezzi aerei foreste, grotte, miniere, rifugi e proprietà private. Nonostante lo sforzo straordinario e la chiusura di intere aree come il Mount Buffalo National Park, non ci sono stati avvistamenti confermati del sospetto.

L’ex investigatore Charlie Bezzina, interpellato dall’agenzia di stampa AAP ha spiegato che, con il passare delle settimane, la polizia deve trovare un equilibrio tra la necessità di catturare il ricercato e i costi sempre più onerosi. “Siamo nell’ordine delle centinaia di migliaia di dollari e alla fine potremmo parlare di milioni. Non si può andare avanti all’infinito: a un certo punto bisognerà tracciare una linea”.

Oltre ai costi di viaggio, vitto e alloggio per il personale di rinforzo, c’è il problema della sicurezza degli agenti con l’avvicinarsi dell’estate e temperature che possono superare i 35 gradi. Bezzina prevede un ridimensionamento graduale, con il ritiro prima delle pattuglie uniformate e il proseguimento delle indagini affidato ai detective specializzati.

Il ministro della Polizia del Victoria, Anthony Carbines, ha ribadito che le forze di polizia hanno “licenza di impiegare tutte le risorse necessarie” per assicurare Freeman alla giustizia e che il governo continuerà a sostenere l’operazione. Per incentivare la collaborazione del pubblico, la polizia ha messo in palio una ricompensa record di 1 milione di dollari, la più alta nella storia dello Stato, con la possibilità di immunità per chi fornirà informazioni decisive.

L’impatto economico sulla comunità locale è stato rilevante: i blocchi stradali e le restrizioni ai viaggi hanno ridotto il flusso turistico, facendo perdere a molte attività la parte finale della stagione sciistica. Per attenuare le perdite, sono stati previsti sussidi da 5mila dollari per le imprese colpite.

Per ora la caccia prosegue, ma con l’aumento delle spese e il passare del tempo la pressione per trovare Freeman il più rapidamente possibile cresce di giorno in giorno, mentre la comunità attende di poter tornare alla normalità.