DARWIN - Un Eurofighter italiano che partecipava all’esercitazione Pitch Black 2024 in corso nel Northern Territory è precipitato per cause ancora da chiarire. Salvo il pilota che si è lanciato in tempo dal velivolo. È stato poi localizzato e recuperato da militari australiani e portato precauzionalmente in ospedale: non ha riportato ferite.

Le esercitazioni sono state sospese, dopo l’incidente, per tutta la giornata di ieri, ma già questa mattina sono riprese.

Sulle cause dello schianto - il terzo dal 2017 che coinvolge l’Efa 2000 Typhoon, aereo multiruolo di quarta generazione – l’Aeronautica Militare ha disposto “tutte le indagini del caso per definire quanto accaduto affinché simili eventi non si ripetano”. Accertamenti sono svolti anche alle autorità locali che hanno delimitato l’area della caduta, nel Northern Territory, a circa 160 chilometri da Darwin, nella regione del Daly river.

Alla ‘Pitch Black 24’ partecipano 140 aerei e 4.500 militari provenienti da venti nazioni ed è la prima volta per un contingente italiano.
“Il nostro personale - spiega l’air commodore Peter Robinson, comandante dell’esercitazione - ha lavorato in modo rapido ed efficiente per rispondere a questa situazione ed aiutare a recuperare il pilota”, che aveva indicato via radio la sua posizione, una volta arrivato a terra dopo aver abbandonato l’aereo col paracadute. 
“Ci addestriamo per questi scenari – ha aggiunto - come parte di tutta la nostra pianificazione della sicurezza e sono stato lieto di vedere l’integrazione del personale internazionale con il nostro per coordinare la ricerca, il salvataggio e il recupero del pilota in ospedale entro tre ore”.

Erano stati purtroppo mortali gli altri due incidenti che in passato avevano interessato un Eurofighter dell’Aeronautica italiana. Il primo risale al 24 settembre 2017 nel corso di un Air show a Terracina (Latina). Il secondo il 14 dicembre 2022 nei pressi di Trapani. In entrambe le occasioni i piloti non riuscirono a lanciarsi dal velivolo e persero la vita nello schianto.