SYDNEY - Secondo la Commonwealth Bank (CBA), nello scorso mese la spesa dei consumatori è diminuita dell’1,8%, dopo un incremento registrato a novembre. Le famiglie, messe a dura prova finanziariamente, stanno adattando le loro abitudini di acquisto concentrando le spese durante i periodi che offrono sconti sui prodotti.

L’indice Household Spending Insights della banca ha evidenziato un calo del 7,7% nella spesa discrezionale, confermando che i consumatori australiani rimangono in difficoltà. Stephen Halmarick, capo economista della CBA, ha sottolineato come i consumatori abbiano anticipato le spese natalizie per sfruttare le promozioni. “Quando i periodi di sconto terminano, la spesa cala rapidamente”.

L’indice, basato su dati anonimizzati di circa sette milioni di clienti, ha mostrato un aumento delle spese essenziali, come quelle per utenze, assicurazioni e trasporti. Tuttavia, a queste si è contrapposto il calo dell’8,3% nella spesa per beni per la casa.

Con l’inflazione in calo, la riduzione della spesa rafforza l’ipotesi formulata dai tecnici della CBA, secondo la quale la Reserve Bank of Australia (RBA) ridurrà i tassi di interesse in occasione della prossima riunione di febbraio. Anche altre grandi banche, come ANZ, prevedono tagli ai tassi, sostenuti da dati sull’inflazione di novembre inferiori alle aspettative.

Halmarick prevede un’inflazione di base dello 0,5% per il trimestre di dicembre, che porterebbe il tasso annualizzato al 2,6%, ovvero dentro i parametri stabiliti dalla RBA. È atteso inoltre un taglio complessivo di 100 punti base dei tassi entro il 2025, percentuale superiore alle previsioni di mercato.

La riduzione dei tassi potrebbe indebolire ulteriormente il dollaro australiano, che ha recentemente raggiunto i minimi quinquennali rispetto alla divisa statunitense. Halmarick prevede un cambio medio di 61-62 centesimi di dollaro USA nel 2025, con possibilità di scendere a 60.