BRISBANE - L’AMA lancia un nuovo allarme sul calo delle coperture vaccinali nel Paese, attribuendo la riduzione a disinformazione, sentimenti anti-scientifici e crescenti esitazioni verso i vaccini. Secondo il rapporto pubblicato oggi, From coverage to concern: a policy analysis of Australia’s immunisation decline, i tassi di immunizzazione sono scesi in quasi tutti i programmi destinati a bambini, adolescenti e adulti, compresa la vaccinazione antinfluenzale stagionale.

La presidente dell’AMA, Danielle McMullen, ha ricordato che i vaccini prevengono tra i due e i tre milioni di morti ogni anno e che il loro impatto è stato decisivo nella riduzione globale della mortalità. In Australia, dall’introduzione dei vaccini infantili nel 1932, i decessi per malattie prevenibili sono crollati del 99 per cento. Tuttavia, ha sottolineato, gli ultimi anni hanno visto un’inversione di tendenza difficile da ignorare. “Le conversazioni globali sull’esitazione vaccinale stanno crescendo, e questo sta mettendo vite a rischio. Anche l’Australia ne è colpita, ed è particolarmente preoccupante osservare un calo tra i più piccoli”, ha dichiarato.

I dati del Registro Australiano delle Immunizzazioni mostrano attualmente una copertura attorno al 90 per cento tra i bambini di due anni, mentre per i piccoli di uno e cinque anni i tassi si attestano rispettivamente al 91,63 e al 93,27 per cento. Tutti valori inferiori alla soglia del 95 per cento ritenuta necessaria per garantire l’immunità di gregge contro le malattie altamente contagiose.

L’AMA avverte che il calo delle vaccinazioni sta già contribuendo a una maggiore pressione sul sistema sanitario. Secondo McMullen, quasi un decimo dei ricoveri evitabili è collegato a patologie che potrebbero essere prevenute con un’adeguata immunizzazione. “I nostri ospedali sono già sotto forte stress, spesso al limite della capacità. Una copertura insufficiente non solo aumenta il carico sui pronto soccorso, ma facilita il ritorno di malattie come il morbillo, che possono provocare complicazioni gravi e permanenti”.

La presidente dell’AMA ha evidenziato il ruolo cruciale dei medici di base, ritenuti figure chiave per contrastare la disinformazione e rassicurare le famiglie esitanti. “Una semplice conversazione con il proprio GP può proteggere la famiglia, rafforzare la comunità e salvare vite”.

Il rapporto invita il governo e le autorità sanitarie a rafforzare le strategie di comunicazione e a contrastare in modo più deciso la disinformazione, prima che la perdita di fiducia nei vaccini comprometta ulteriormente la salute pubblica.