BRESCIA - E’ stata rinviata al 10 luglio l’udienza davanti ai giudici della Corte d’Appello bresciana per le eventuali repliche sull’istanza di revisione della sentenza di condanna all’ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi per la strage di Erba.Poi ci sarà la camera di consiglio per la decisione. Lo ha detto il presidente della Corte. 

Intanto, in aula si sono discusse le istanze di revisione della sentenza che ha condannato la coppia al carcere a vita. Confessioni che per la difesa furono indotte in quanto Olindo e Rosa, vicini di casa delle vittime, non erano in condizioni mentali da sostenere un interrogatorio come stabilito da consulenti della difesa negli elaborati allegati all’istanza di revisione. I legali vorrebbero anche sentire un tunisino il quale ipotizza che il massacro sia accaduto nell’ambito di un regolamento di conti nello spaccio di droga.

Sulla stessa linea la richiesta di revisione presentata dal sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser “in modo irrituale e senza averne titolo” come sostenuto dal pg di Brescia Guido Rispoli e dall’avvocato dello Stato Domenico Chiaro secondo i quali, invece, a carico della coppia esiste “una cascata di prove”.

L’accusa ha chiesto che siano dichiarate inammissibili tutte le istanze, compresa quella del tutore di Olindo e Rosa, l’avvocato Diego Soddu. In aula, oltre ai coniugi, che hanno chiesto di non essere ripresi, c’era anche Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, uccisi nella strage. L’uomo sostiene che i coniugi Romano siano innocenti e che si debba indagare altrove. Per le modalità con cui furono uccise le vittime, a colpi di spranga e a coltellate, il tunisino aveva parlato di “killer “, di “gente che sa uccidere”. 

Decine di persone si sono messe in coda anche stavolta per assistere all’udienza. La stessa scena era stata registrata all’esterno del Palazzo di Giustizia in occasione della prima udienza, sotto la pioggia, lo scorso 1 marzo. Tra la gente in coda tante persone - giovani compresi - che hanno detto di voler assistere per curiosità.