ROCHA (URUGUAY) - Il suo nome è Bueno Jeric, ha 32 anni e nazionalità filippina. E lavorava sulla nave da crociera MSC Poesia. È scomparso nelle acque dell’Oceano Atlantico durante il viaggio da Montevideo verso Camboriú, in Brasile.  

La sua assenza è stata notata troppo tardi, quando la nave aveva già percorso 200 kilometri. 

Il giovane, che lavorava come cameriere sull’imbarcazione, è stato visto per l’ultima volta la notte del 22 febbraio, intorno alle 3 del mattino, quando la nave si trovava a circa 55 chilometri dalla costa di La Coronilla, una località balneare del dipartimento di Rocha, in Uruguay.  

Tuttavia, la sua assenza è stata rilevata solo diverse ore dopo, quando la MSC Poesia aveva già navigato ben oltre quella zona. Le autorità uruguayane, immediatamente allertate, hanno avviato un’intensa operazione di ricerca e salvataggio, che è proseguita per tutta la giornata di sabato 24 febbraio e ha visto la partecipazione di diversi mezzi marittimi e aerei. 

Le operazioni si sono concentrate inizialmente nella zona di Cabo Polonio, un’altra località balneare.  

Grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di bordo della nave è stato identificato il momento preciso in cui il giovane è caduto in mare, vicino alla zona dove si trovano le scialuppe di salvataggio. Alcune tracce visibili nell’acqua sembrano indicare la sua caduta.  

L’incidente sarebbe avvenuto in acque territoriali del Brasile. Di conseguenza, il comando delle operazioni di ricerca è passato alla Guardia Costiera brasiliana, pur mantenendo la cooperazione delle autorità dell’Uruguay, che hanno continuato a pattugliare la zona.  

Nonostante gli sforzi, le probabilità di ritrovare Bueno Jeric con vita sono, purtroppo, molto basse, dato che il tempo massimo di sopravvivenza in acqua è stimato in 36 ore. E anche il recupero del corpo è improbabile.