La Campania custodisce un vasto patrimonio culturale e naturale. È la terza regione archeologicamente più ricca d’Italia con Pompei, Ercolano e Torre Annunziata siti UNESCO. Dagli incantevoli scenari della Costiera Amalfitana per arrivare a Caserta ad ammirare la maestosità della Reggia con il suo Parco, San Leucio e l’acquedotto Vanvitelliano, tutti inseriti nel patrimonio UNESCO.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è stato istituito nel 1991, mentre nel 1998 è Patrimonio dell’Umanità UNESCO (con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula). L’area naturale protetta si estende per circa 181.048 ettari, tra la provincia di Salerno, la Piana del Sele, la Basilicata e il Mar Tirreno, per un totale di 80 Comuni. Nel parco sono state censite circa 1.800 specie vegetali, di cui una di Interesse Comunitario, la Primula di Palinuro, e 25 habitat. Di particolare interesse è la vegetazione delle rupi costiere, tra Palinuro e Montecorice. Innumerevoli le aree archeologiche monumentali, prime tra tutte quelle di Paestum e Velia, accanto a borghi storici e musei del territorio.
Chi visita la Campania non può fare a meno di scoprire le infinite meraviglie del suo capoluogo, Napoli: il centro storico (sito UNESCO) è il più grande d’Europa, un’incredibile città che, oltre a un grande patrimonio storico culturale, custodisce antiche arti: arte delle guarattelle, l’arte dei presepi e l’arte dei pizzaiuoli. Sono nati a Napoli alcuni movimenti artistici originali, quali il rinascimento e il barocco napoletani, il caravaggismo, la Scuola di Posillipo e il Liberty napoletano, oltre a forme distintive di teatro (commedia e sceneggiata napoletana) e canzone (neomelodico).