Lo scorso venerdì 30 agosto, una grossa fetta dei Cavalieri dell’antico Ordine del Southern Cross del Victoria, sorto ben 103 anni fa, si sono riuniti presso il grande salone dei ricevimenti dell’Ippodromo di Moonee Ponds, il Moonee Valley Racecourse, per la tanto attesa 24esima serata di Gala annuale intitolata “The Archbishop’s Dinner 2024”. 

Circa 500 invitati, inclusi molti componenti di parecchie fra le più antiche e prestigiose famiglie di fede cattolica, possidenti di immense tenute terriere, allevatori ed esportatori, capitani e gestori d’industria o imprenditori locali, insieme a tante altre famiglie benestanti cattoliche di diverse etnie, lingue e culture da ogni parte del mondo, specialmente di origini irlandesi, inglesi, italiane e sudamericane. 

Erano quindi tanti i presenti nei loro eleganti abiti da sera a testimoniare come l’Ordine dei Cavalieri del Southern Cross del Victoria sia riuscito a raccogliere la straordinaria somma di 88mila dollari in beneficenza (11mila in più dello scorso anno, ndr), il che stabilisce un nuovo record rispetto agli ultimi otto anni per l’attuale comitato, che si trova  sotto l’attenta guida dell’abilissimo e instancabile presidente Carmine Miranda, di Dandenong, che alla conclusione della serata, con grande gioia ed emozione, dichiarava che, da quando l’Ordine ha dato vita a questa meravigliosa iniziativa annuale, è riuscito a raccogliere oltre un milione e 670mila dollari per un gran numero di importanti e necessarie iniziative di beneficenza. Un annuncio, questo, che veniva salutato un lunghissimo e scrosciante applauso dai presenti.  

Solo a pensare che questa iniziativa annuale venne ideata e organizzata, quasi timidamente, dall’antico e ben rispettato l’Ordine Cattolico dei Cavalieri del Southern Cross, che annovera sezioni locali in tutto il Victoria, 24 anni fa: essa venne ideata inizialmente  come una serata per stare insieme e raccogliere dei fondi tanto necessari alle famiglie bisognose. 

Fondi tanto necessari anche per aiutare a costruire e a gestire case di riposo in tanti luoghi spesso ai margini dei centri commerciali delle grandi metropoli, le istituzioni conosciute come Southern Cross Homes, più recentemente conosciute col nome “Southern Cross Care” considerate come fra le migliori istituzioni dell’Aged Health Care in Australia. Fondi utilizzati anche per provvedere e assistere giovani nella formazione da sacerdoti e missionari da mandare in lontane località australiane, quali Alice Springs o Darwin, o le tante piccole città nell’outback australiano, ma anche verso le nazioni africane e sudamericane, verso le isole del Pacifico: Paesi dove si sente molto il bisogno di un’assistenza che aiuti a fronteggiare la desolazione e la povertà.

È proprio per questo che la serata di Gala annuale è diventata, negli ultimi otto anni, l’evento più atteso. Tant’è vero che da ognuna delle quattro diocesi dello Stato, vescovi, sacerdoti e famiglie di benefattori non mancano mai a prenotare in tempo tavoli per le proprie famiglie, ma anche quelle dei loro amici per la bella serata .

Nelle parole dell’inimitabile, entusiastico e attivo coordinatore e capo di iniziative statali dell’Ordine, Carmine Miranda, di origine calabrese, si evince la grande soddisfazione per il raggiungimento di una cifra incredibile: “Questo bellissimo risultato può solo significare - ha dichiarato Miranda con un larghissimo sorriso - che insieme, in tutti questi 24 anni, l’Ordine è riuscito a raccogliere e donare oltre un milione e 670mila dollari che saranno interamente devoluti per iniziative di beneficenza, senza deduzioni per spese amministrative, incluso un certo sostegno agli anziani sacerdoti in case di riposo, ma in modo particolare per l’assistenza di mantenimento e studio di giovani seminaristi da mezzo mondo”. 

Entusiasmo dimostrato anche dal segretario dell’Ordine, Andrew Vaccaro, che con tanta gioia e tra gli abbracci dei colleghi organizzatori delle Sezioni di North Dandenong, Avondale Heights-Essendon-East Keilor, dislocati in distanti luoghi dello Stato come Mildura, Colac, Wodonga, Sale, Bendigo e Ballarat, dichiarava che la serata era stata al dì sopra di tutte le aspettative: “Questo evento è per noi tutti dell’Ordine l’appuntamento più bello, atteso e importate dell’anno. Un’occasione per riunirci da tutte le sezioni, vicine e lontane, con i quali possiamo programmare e ricambiare visite e iniziative sociali e culturali che hanno il fine comune di far di più per coloro che attendono di anno in anno il nostro aiuto. Non solo: allo stesso tempo per noi è un grande momento di gioia, di fraternità e di continuare di allargare sempre più quella già vasta e meravigliosa cerchia di amicizie con coloro, che come noi, si adoperano in mille modi per assistere altre persone meno fortunati di noi stessi”.  

Il ben programmato evento sociale iniziava non appena tutti i commensali si erano sistemati ai loro posti e il maestro di cerimonia  

Bryan Martin invitava l’arcivescovo di Melbourne, Peter A. Comensoli, a dare il benvenuto ai presenti e agli ospiti e di ringraziare tutti i componenti del comitato organizzatore, gli sponsor e la direzione e lo staff della cucina e del servizio sala del Moonee Valley Racecourse e quindi concludeva con l’impartire la santa benedizione. 

Nel corso della serata si sono avvicendati altri importanti ospiti, tra cui la professoressa Natasha Michael, esperta di fama internazionale nel campo delle cure palliative, che ha spiegato come far fronte alle sfide che si presentano nella ricerca di soluzioni per malattie incurabili, alleviando le sofferenze dei pazienti che soffrono costantemente. Quindi seguiva l’intervista del noto fantino di origine maltese, in pensione, Darren Gauci.

Infine, una simpatica messa in scena di un gruppo di seminaristi che ha interpretato un momento delle ore serali di ricreazione, dove li troviamo nei panni di due gruppi di criminali di strada di origini italiane e irlandesi.  

Sicuramente si è trattata di una piacevolissima serata di divertimento, e soprattutto di immensa carità, che ha permesso la raccolta di un meraviglioso slancio di generosità.