Così a malincuore, come afferma la coordinatrice della festa Lena Cavedon: “Noi tutti fedeli abbiamo dovuto accettare di pregare alla Madonna dalle nostre abitazioni. E delle belle feste annuali in onore alla Regina del Santo Rosario che da molti anni tanti dei più attivi componenti del comitato parrocchiale, abbiamo organizzato bellissime celebrazioni di fede e di gioia sotto lo sguardo amorevole della Madre Celeste, qui, nella nostra chiesa di San Giuseppe Lavoratore, Reservoir, quest’anno non ci rimangono altro che i ricordi e le foto. Ricordo bene come, dopo il volo delle colombe condotte dal giovane che ricopriva il ruolo di San Giuseppe, quindi alla presentazione di Gesù al Tempio, e il lancio dei palloncini colorati alla conclusione nel cortile della scuola, i fedeli fanno ritorno in chiesa per partecipare alla Santa Messa celebrata da un ospite sacerdote predicatore, assistito dal parroco padre Emanuele Bonello e sempre allietata dai canti e dalla musica del organista-cantante maestro mons. Raffaele Rossi”.
“L’omelia di padre predicatore è sempre una magnifica ispirazione e un incoraggiamento ad aver fiducia nella preghiera e nella recita del Santo Rosario offerto a Maria come corona di rose spirituali che mai periranno. Perciò Maria è testimone di speranza anche ai tempi d’oggi, in un mondo che sta attraversando un terribile periodo di ansia, problemi e paure”, ha dichiarato Lena Cavedon.
“Di solito dopo la Santa Messa - aggiunge - è tradizione per i bambini, giovani e adulti con fede e devozione di essere consacrati alla protezione della Madre Celeste, ricevendo la fascia celeste che viene indossata con orgoglio, insieme alla preghiera e alla medaglietta-ricordo della gioiosa celebrazione e la benedizione impartita sui presenti”.
“È bello ogni anno osservare il nostro parroco Emanuele Bonello ringraziare tutti i collaboratori, i visitatori e le mamme che hanno portato e coinvolto con loro figli e alle nonne i loro nipotini. E quindi invitare tutti nel salone parrocchiale per un rinfresco consumato fra commenti di elogio, musica e tanta bella amicizia e spiritualità”.